Roma è la Capitale delle buche: una situazione ai limiti dell’incredibile, tra residenti che denunciano l’insicurezza stradale. I quartieri più problematici
Ci avviciniamo al Giubileo, eppure i problemi di Roma persistono. In primis sul tema della sicurezza stradale, che mai come oggi è un nodo molto sentito dalla cittadinanza. Nonostante rifacimenti del manto stradale da milioni di euro in numerosi quartieri della Capitale, tali lavori non sembrano aver prodotto dei risultati soddisfacenti sulla sicurezza degli automobilisti e i motociclisti: strade nuovamente dissestate a pochi giorni dalla fine dei cantieri, in situazioni che si traducono in danni ai mezzi di trasporto o gravi incidenti per le strade capitoline.
Le strade pericolose di Roma: la situazione
Ostia, Quadraro, Monteverde, Portuense, Acilia. Solo alcuni quartieri che, ormai da tempo, fanno puntualmente i conti con le buche della Capitale. Una situazione dove molti cittadini e commercianti stanno ironizzando, pubblicando cartelli per le strade con scritto: “Buche da 10 euro“. Infatti prenderle in macchina, o in moto, non fa vincere alcun premio: in compenso dovrai i conti con i danni alla carrozzeria e i pneumatici, in costi che spesso partono dai 10 euro per la gomma forata e superano i 400 in caso d’interessamento degli assi.
La testimonianza: “Ormai lavoro per il gommista”
La vicenda, per il dissesto delle strade, sta diventando un peso considerevole per le economie familiari. Con la presenza delle buche, il cittadino romano motorizzato deve tener conto di una quota mensile per il meccanico e il gommista: basta un tombino chiuso male o asfaltato peggio, per rompere qualche pezzo dell’automobile e costringere alla sosta in officina o carrozzeria.
Ci spiega un residente di Ostia: “Per lavoro percorro abitualmente via Tancredi Chiaraluce. Venendo dall’Isola Sacra – dice -, credo siano pericolosi i tombini presenti ai bordi della carreggiata sulla destra. A qualunque velocità, finirci significa danneggiare l’automobile. In pochi mesi posso contare diverse migliaia d’euro di danni tra ruote sgonfie, scoppiate, danneggiamento degli ammortizzatori e i cuscinetti, fino all’allentamento degli assi”.
Prosegue il cittadino: “I tombini sono eccessivamente incavati, come dentro una buca. Insieme con altri residenti della Martinica abbiamo segnalato la situazione, scrivendo anche al X Municipio. Temiamo siano stati fatti male i lavori su quel punto – conclude -, considerato come siamo almeno una ventina di residenti ad avere lo stesso problema. Evitare quei tombini torna pure complesso e pericoloso, poiché sulla Chiaraluce si rischia il frontale anche per allargarsi minimamente. E’ una strada pericolosa, non solo per i numerosi incidenti stradali”.
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