Ronn Moss ed Esmeralda Spadea in Celebrity Wines

Celebrity Wines, un calice di vino racconta storie di arte e successo imprenditoriale

Un viaggio nel vino per le star italiane e internazionale in “Celebrity Wines”, il documentario curato dall’attrice e produttrice Esmeralda Spadea

Foto di un brindisi tra Esmeralda Spadea e Gianmarco Tognazzi
Gianmarco Tognazzi ed Esmeralda Spadea in “Celebrity Wines” – ilmarforio.it

Celebrity Wines, il documentario curato da Esmeralda Spadea e con la regia di Giacomo Arrigoni, è un viaggio tra il mondo del vino e le celebrità. Sempre più personaggi famosi, di fama nazionale e internazionale, vengono folgorati dall’Italia e le sue campagne, investendo in questi luoghi importanti risorse economiche per aprire vigne e cantine. Il risultato sono degli ottimi vini, portati in tanti casi sulle tavole di tutto il mondo e rappresentando l’eccellenza agricola e vinicola italiana.

La promozione del vino italiano attraverso Celebrity Wines

Cos’hanno in comune personaggi come Al Bano Carrisi, Jarno Trulli o Ronn Moss? Oltre a essere celebri nel nostro Paese, li accomuna una passione in particolare: il vino. Il “sacro nettare degli Dei” diventa una dimensione viva nell’artista o la celebrità italiana, in un mondo che in alcuni casi diventa il primo lavoro di certe personalità. Il vino come forma d’arte, fonte d’ispirazione per scrivere una canzone, lo sketch di un film, trovare la rinascita spirituale o addirittura le motivazioni del successo sportivo.

Foto di Trudie Styler ed Esmeralda Spadea
Trudie Styler ed Esmeralda Spadea in “Celebrity Wines” – ilmarforio.it

La produzione vinicola delle celebrità in Italia

Esmeralda Spadea segue un’intuizione e la riporta in video, attraverso il proprio documentario: la centralità del vino nella vita delle star. Ogni celebrità affronta la produzione con un proprio tocco personale, con i binari e i consigli degli enologi che le consentono di produrre un vino originale e soprattutto dai larghi tratti simile al proprio produttore. Si susseguono quindi storie di vita e d’imprenditoria agricola, con le star che si aprono davanti a un calice di vino con l’attrice italiana.

Al Bano investe nell’eccellenza vinicola perché ricorda i trascorsi della propria gioventù, finanziando l’attività con quello che raccoglie dai suoi spettacoli. Jarno Trulli, come nel caso dello Jarno Rosso, sfrutta quello studio e quell’apporto tecnologico che lo seguiva costantemente quando guidava una Formula 1. Lo chef Carlo Cracco reputa insostituibile un calice di buon vino a tavola, studiando da sommelier fin dall’esperienza come allievo di Gualtiero Marchesi.

Il calice di vino diventa, anche grazie alle domande semplici ma mirate della Spadea, un mezzo per comunicare storie o ambire a nuovi successi nella vita. Sting, dopo aver acquistato “Il Palagio” con Trudie Styler, si vedrebbe protagonista di una leggenda mai confermata  e nemmeno smentita: suonava in cantina, poiché un enologo gli parlò della bontà delle onde sonore per far invecchiare il vino. Ronn Moss, che nasce cantante e poi diventa celebre come attore in Beautiful, compra la vigna perché folgorato dalla Puglia e i ricordi della California.

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