Torna la paura allagamenti nel territorio di Roma: i commercianti che operano nella zona del Flaminio denunciano le caditoie e i tombini ostruiti
Il fiato dell’autunno batte su Roma, dove da martedì sono tornati ad abbattersi violenti temporali. Nelle ultime ore fanno discutere le cronache capitoline, con gravi allagamenti nella zona di Prati, sulla Casilina e molteplici disagi nell’area di Tor Bella Monaca. Come mostrato da Welcome To Favelas, l’acqua ha raggiunto ieri anche diversi punti legati al Colonnato di Gian Lorenzo Bernini a piazza San Pietro. Se la situazione del Centro Storico è già ripresa da molteplici giornali, il problema degli allagamenti è destinato a estendersi anche all’area Nord della Città Eterna.
Tombini ostruiti a Roma Nord: la denuncia dei commercianti del Flaminio
La situazione più preoccupante arriverebbe dal quartiere Flaminio, dove i commercianti temono l’allagamento del proprio negozio. Secondo gli esercenti tra piazza Antonio Mancini e il Ponte della Musica, il pericolo che l’acqua arrivi nelle attività commerciali è concreto. Alla base del problema ci sarebbe l’ostruzione dei tombini, che anche in vista degli attuali rovesci non sono stati puliti per prevenire fenomeni di allagamento nella zona.
Il commerciante: “Ho paura che si allaghi il mio negozio”
La problematica è molto sentita dagli esercenti che affacciano con le loro vetrine su via Pinturicchio, in una zona del Flaminio che storicamente è soggetta ad allagamenti proprio per l’ostruzione delle caditoie. Come ci spiega un commerciante locale, la situazione legata ai tombini viene segnalata da mesi al Comune di Roma Capitale. Segnalazioni che però, come altre migliaia di vicende nella Capitale, sarebbero cadute nel vuoto. Dall’Ama non sarebbe passato nessun operatore ecologico durante tutta l’estate e in particolare negli ultimi giorni, in una vicenda che rischia di trasformarsi nell’ennesimo episodio di allagamento nella zona. Come spiega la signora Debora, dal Comune sarebbero passati solo con gli aspirafoglie, con gli operatori ecologici che in diverse occasioni hanno spinto il fogliame proprio verso le caditoie di zona e le hanno così ulteriormente ostruite.