Foto di un'anziana in sedia a rotelle con accompagno

Senza luce e acqua ad Acilia, il calvario di un’anziana disabile alla Valle Porcina

L’incubo di una signora anziana e disabile che ha occupato un alloggio ad Acilia: senza acqua e luce nell’appartamento al residence della Valle Porcina

Foto del residence alla Valle Porcina
Anziana senza acqua e luce ad Acilia – ilmarforio.it

Una nuova storia di emergenza abitativa ci proviene da Roma, questa volta nella zona di Acilia. La protagonista della vicenda è un’anziana donna, che per avere un tetto sopra la testa di notte è stata costretta a occupare un appartamento nella Valle Porcina. Nonostante si sia auto-denunciata alle istituzioni capitoline e sia seguita dai servizi sanitari locali, la signora con gravi disabilità e con il riconoscimento della 104 si trova a vivere in una situazione di estrema fragilità: nella casa mancano acqua e luce, nonostante la sua condizione di salute la tenga attaccata al respiratore a tutte le ore del giorno.

Un’anziana disabile senza acqua e luce nella casa occupata ad Acilia

La signora nel nostro articolo la chiameremo Bruna, al fine di tutelarne l’identità. La donna si trova a occupare un appartamento nel residence della Valle Porcina con la propria figlia, trovando un locale libero su via Serafino da Gorizia. Queste sono strutture abitative abbandonate e che un tempo dovevano essere destinate proprio alle persone in emergenza abitativa, perdendo nel tempo questa missione sociale e diventando invece un polo dove far confluire attività criminali vive nel quadrante di Roma Sud.

La salute della signora disabile

Bruna è assistita dalla propria figlia, che vive insieme a lei poiché ha bisogno di continuo monitoraggio. Pur non soffrendo di patologie cognitive, la donna ha la necessità di dormire con un CPAP (Pressione Positiva Continua delle Vie Aeree) ed è costretta a convivere con un respiratore, oltre ad avere gravi problemi d’incontinenza. Nonostante ciò, nella sua casa mancano acqua e luce, con l’energia che risulta fondamentale per azionare quelle macchine sanitarie utili a tenerla in vita.

La lettera alle istituzioni del Comune di Roma

In uno stabile dove il Comune di Roma Capitale già eroga acqua e luce per gli appartamenti con la presenza di migranti e nomadi, tali aiuti non sono arrivati nell’ultimo mese a Bruna. Tutto ciò nonostante la donna è stata segnalata ai servizi sociali del X Municipio di Roma Capitale e la sua situazione è stata sollevata all’attenzione dell’assessora Denise Lancia, attualmente vertice all’Assessorato alle Politiche Sociali del Municipio Dieci. Nessun tipo di dialogo si è aperto sulla condizione dell’anziana donna, nonostante l’Amministrazione lidense abbia ricevuto una nuova PEC di sollecito proprio pochi giorni fa.

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