Nuovi cantieri eterni nel territorio di Roma Capitale: nella zona dell’Ardeatino, ferma da oltre un anno l’area di lavoro presente a via Tito Omboni
Tra le criticità principali di Roma, ci sono quelle dei cantieri. Lì dove si dovrebbe realizzare lo sviluppo o l’aggiornamento urbanistico della Capitale, il più delle volte queste zone si trasformano in aree eternamente recintate e che nel tempo vengono dimenticate dalle istituzioni. Dopo il caso sollevato con il cantiere fuori la stazione ferroviaria di Ostia Antica, la situazione non sembra cambiare anche nel quartiere Ardeatino, dove i residenti ormai da più di un anno denunciano la presenza di un’area di lavoro “fantasma”.
Il cantiere fantasma nel quadrante Ardeatino di Roma
La situazione denunciata dai residenti oggi prende piede all’incrocio tra via Tito Omboni e via Giacomo Trevis, in un punto a pochi passi dalla Cristoforo Colombo e nel cuore del quartiere Ardeatino. Come raccontano i cittadini, la situazione vive nella zona ormai da più di un anno. Da quando l’Acea ha deciso di realizzare degli scavi nell’area cittadina, probabilmente per operare delle iniziative legate alla sfera dei sottoservizi. Una situazione che però non avrebbe visto più evoluzioni dall’inizio dei lavori, col cantiere rimasto fermo e con gli operai che si sono visti solamente una ventina di volte nell’arco degli ultimi 12 mesi.
La testimonianza dei residenti
La vicenda legata al cantiere di Acea, di cui ancora non si conosce l’obiettivo, è stata più volte segnalata dal signor Giorgio Gagliardo. Il residente in più occasioni ha testimoniato la mancanza di tecnici all’interno del cantiere stradale, che ovviamente avrebbe prolungato nel tempo l’esistenza di quest’area di lavoro. Una situazione che, nonostante i disagi recati ai cittadini e le segnalazioni alle istituzioni, non si sarebbe mai del tutto sbloccata negli ultimi mesi.
La segnalazione all’VIII Municipio
Come prevedibile, la situazione per il cantiere di via Tito Omboni sarebbe ben conosciuta dai vertici di Acea. I residenti, oltre ad aver segnalato la vicenda all’azienda idrica di Roma Capitale, hanno avanzato diverse lettere anche all’VIII Municipio. Una situazione che, fino adesso, non avrebbe fatto smuovere né la realtà municipale e nemmeno gli uffici del Campidoglio. Una condizione che non si sarebbe sbloccata nemmeno con l’interessamento dell’opposizione in VIII Municipio, dove il gruppo di Forza Italia ha mostrato interesse verso quest’ennesimo cantiere fantasma capitolino. Come abbiamo potuto costatare dai documenti inerenti, l’ultima lettera dei residenti al Comune per questo problema risale a luglio 2024.