Il locale che ospiterà la Farmacia Territoriale nel CPO di Ostia

L’idea dell’ASL Roma 3 per il CPO di Ostia: un vecchio magazzino per aprire la nuova Farmacia Territoriale

Fa discutere il nuovo posizionamento della Farmacia Territoriale dell’Asl Roma 3 dentro il CPO di Ostia: dentro un vecchio magazzino e con gli interni sporchi

Persone in fila alla nuova Farmacia Territoriale dell'Asl Roma 3 dentro il CPO di Ostia
Persone in fila alla nuova Farmacia Territoriale dell’Asl Roma 3 dentro il CPO di Ostia – ilmarforio.it

Continua a far discutere l’apertura della Farmacia Territoriale di Ostia da parte dell’ASL Roma 3. L’azienda ospedaliera ha deciso di sistemare il servizio all’interno del Centro Paraplegici “Gennaro Di Rosa”, in un luogo che però sta mostrando molteplici criticità fin dall’apertura del locale. Il servizio, dopo l’esperienza all’interno dell’Ospedale Giovan Battista Grassi, è stato deciso di spostarlo in un vecchio magazzino e soprattutto non ristrutturato adeguatamente.

La Farmacia Territoriale degli orrori aperta dall’Asl Roma 3

La decisione di aprire il servizio a viale Vega, è figlia dell’incompatibilità tra la Farmacia Ospedaliera e Territoriale nell’Ospedale Grassi. A questo vanno aggiunte alcune superficialità dei dirigenti dell’ASL Roma 3, che non si sarebbero preoccupati dei locali che avrebbero ospitato la Farmacia Territoriale nel prossimo futuro. Ecco allora come il servizio, in una vicenda riportata poche settimane fa da Il Marforio.it, si è trovato ad aprire battenti in un locale angusto, in balia delle perdite d’acqua e soprattutto con la presenza di escrementi legati ai ratti.

Il magazzino è idoneo per il servizio sanitario?

Le domande che filtrano tra i pazienti della struttura sono molteplici,  partendo anche  da alcune fotografie come quelle del sindacato UIL FPL: tutti infatti si chiedono se una simile struttura possa ospitare un servizio sanitario così cruciale per la vita degli utenti. All’interno i pazienti possono ritirare anche medicinali sperimentali e dal valore commerciale di migliaia di euro a dose, come nel caso di un paziente che si sta sottoponendo a una particolare cura per un male al fegato. Medicine preziosissime che oggi, tra sporcizia e un locale angusto, vengono conservate anche all’interno di un’area in balia delle perdite d’acqua nei giorni di violento temporale.

Interni del locale della Farmacia Territoriale dell'Asl Roma 3 al CPO di Ostia
Interni del locale della Farmacia Territoriale dell’Asl Roma 3 al CPO di Ostia – ilmarforio.it

Il ritiro dei medicinali al CPO di Ostia

Una nuova destinazione della Farmacia Territoriale che vedrebbe anche dei problemi sul piano della logistica. In primis il poco personale a disposizione, che evidenzia criticità soprattutto quando gli addetti finiscono in malattia e rischiano di lasciare un servizio così cruciale scoperto e con una sola persona operativa a svolgere attività di consegna o scarico dei medicinali. Rimane poi l’accoglienza dei pazienti, in episodi arrivati anche all’orecchio del signor Andrea Fiorini, Presidente dell’Associazione Mielolesi Ostia.

Chi viene a ritirare i medicinali, può aspettare su cinque sedie blu posizionate fuori il magazzino, in una situazione che costringe gli utenti a prendersi la pioggia nel caso di maltempo per ritirare la propria medicina. Utenza che, sul piano prettamente logistico, mal si concilia con le esigenze dei pazienti mielolesi ospitati dalla struttura: chi ritira i farmaci occupa i corridoi centrali adibiti al passaggio delle barelle, oppure rende inutilizzabile il salone sociale della struttura. Questo locale adibito alle attività ludiche dei pazienti o agli incontri coi loro familiari, quando vengono a trovarli.

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