Colpo alla storia del cinema sul territorio di Ostia: demolita e rasa al suolo la casa de “I Vitelloni” scelta dal regista italiano Federico Fellini
Ostia ha mostrato di non saper difendere la propria cultura. Specialmente in quelle aree dove sono state girate le pagine più importanti del cinema italiano e internazionale. Durante la scorsa settimana, è proseguito l’abbattimento del plesso di via Ugolino Conti, a pochi passi dalla via dei Romagnoli e che in passato vide lavorarci il leggendario regista Federico Fellini: la location venne scelta per rappresentare la casa all’interno del film “I Vitelloni”.
Distrutta la casa de “I vitelloni” a Ostia
Tutto era cominciato da una segnalazione dei residenti, che lunedì mattina avevano visto degli operai abbattere delle strutture all’interno di via Ugolino Conti. Si tratta dei civici tra il “29” e il “33”, che seppur in un’area detenuta regolarmente da una società privata, vedevano gli stabili in uno stato di forte fatiscenza. Anche davanti all’apparente degrado, la storia di quello stabile non poteva essere cancellata: all’interno vi lavorò Federico Fellini, che trasformò la struttura nella casa dei familiari di Sandra in “I Vitelloni”. Tempo prima, durante il Ventennio, vicino venne costruito il Palazzo del Ghiaccio della Birra Peroni: opera architettonica e storica di cui, purtroppo, tanti residenti hanno ignorato l’esistenza o perso la memoria.
La lettera al Ministro dei Beni Culturali
Sulla situazione si è interessato il consigliere municipale Giuseppe Conforzi (Capogruppo di Fratelli d’Italia in X Municipio), che vedendo il programma di abbattimento della struttura aveva subito scritto al Ministro dei Beni Culturali Alessandro Giuli, il Presidente municipale Mario Falconi e la Polizia Locale di Roma Capitale. Segnalazioni che, purtroppo, non hanno portato al blocco tempestivo dei lavori, con le storiche strutture purtroppo rase al suolo nel giro di qualche giorno.
L’intervento tardivo delle istituzioni
Della casa de “I Vitelloni”, almeno oggi, rimangono solo un cumulo di macerie. Sulla vicenda, come evidenzia il consigliere Conforzi in esclusiva per Il Marforio.it, sembra pesare un ritardo degli interventi da parte dei vigili urbani. La Polizia di Roma Capitale venne avvisata il 30 settembre del pericolo legato all’abbattimento della struttura, coi vigili urbani che effettueranno un sopralluogo sul posto solo nella giornata del 4 ottobre 2024. Cinque giorni dove, i tecnici del cantiere, avrebbero accellerato i lavori di demolizione delle strutture e godere della mancanza di contrasti da parte della sfera istituzionale. L’area, infatti, venne posta sotto sequestro solo il 4 ottobre, ovvero quando di fatto dei plessi non rimaneva solo che qualche calcinaccio.