Il cantiere di Ostia Antica è bloccato dal mancato intervento di Telecom Italia: il consigliere Giuseppe Conforzi scrive all’azienda per un sollecito
Il cantiere di Ostia Antica vedrà mai riprendere i lavori al proprio interno? E’ la domanda che si pongono numerosi cittadini del quartiere nell’entroterra del X Municipio di Roma Capitale, che oggi si trovano in attesa delle modifiche dei sottoservizi per far ripartire i lavori sotto il ponte pedonale davanti alla stazione ferroviaria. Una criticità che sarebbe emersa per alcune lungaggini di Telecom Italia, che secondo il Dipartimento SIMU ancora non avrebbe effettuato un sopralluogo negli scavi e soprattutto compiuto la modifica delle distribuzioni.
Il sollecito a Telecom Italia per far ripartire il cantiere di Ostia Antica
Dopo la risposta del Dipartimento SIMU alla consigliera comunale Mariacristina Masi (Fratelli d’Italia), il capogruppo del partito meloniano Giuseppe Conforzi ha deciso di scrivere dai banchi dell’Aula “Massimo Di Somma”. Il consigliere del X Municipio di Roma Capitale ha inviato un sollecito ai vertici di Telecom Italia, per avere un riscontro dell’azienda di telecomunicazioni sulla situazione del cantiere di Ostia Antica.
La lettera
Con una lettera inviata il 15 ottobre 2024 e protocollata n° 154445, il consigliere Conforzi menziona lo stallo evidenziato dal Dipartimento Simu e legato ai problemi emersi con Telecom Italia. L’eletto di Fratelli d’Italia chiede all’azienda quando effettuerà i sopralluoghi su via della Stazione di Ostia Antica, in una programmazione che la realtà telefonica avrebbe già dovuto comunicare – e soprattutto effettuare – da diverse settimane.
L’importanza del sopralluogo davanti alla stazione ferroviaria
Attorno a Telecom Italia si gioca il futuro dell’inizio dei lavori – e la sua conseguente fine – dentro il cantiere di Ostia Antica. Almeno sentendo il Dipartimento SIMU, che ha proprio scaricato il blocco dell’area dei lavori sulle società impegnate con le distribuzioni nei sottoservizi. Una vicenda anomala che, ormai da quest’estate, è stata in più occasioni denunciata da Gaetano Di Staso (responsabile Ecoitaliasolidale in X Municipio), che ha dato luce mediatica al fatto.