Tornano i problemi sulla linea ferroviaria Roma-Lido: aumentano i treni soppressi o in ritardo durante il mese di settembre 2024. La denuncia dei pendolari
Se la Città Eterna si avvia al Giubileo con non pochi problemi, anche la Roma-Lido si avvicina all’Anno Santo con pessime previsioni in vista dicembre 2024. Dopo un’estate dove i problemi sono stati contenuti, i dati di settembre hanno mostrato un drastico crollo delle prestazioni da parte della linea metropolitana sotto la gestione di Cotral e della Regione Lazio: non sono aumentati solamente i ritardi dei treni, ma anche le soppressioni a sorpresa degli stessi mezzi.
Peggiorano le prestazioni della Roma-Lido a settembre 2024
A monitorare l’andamento dell’attuale linea MetroMare è stato il Comitato Pendolari della Roma-Lido, che ha individuato il palesarsi – nuovamente – dei vecchi problemi della linea ferroviaria. Con il ritorno delle persone a scuola o nei posti di lavoro, settembre 2024 si è dimostrato un periodo critico e che ha evidenziato le criticità della linea ferroviaria. Non solo banchine gremite di persone nelle ore di punta, ma soprattutto una gestione della linea incapace di garantire un servizio efficiente alla propria utenza.
I rallentamenti dei treni
Il primo fattore di rallentamento, secondo gli studi del Comitato Pendolari della Roma-Lido, è d’attribuirsi allo stop della linea in diverse giornate di settembre: maltempo, scioperi, soppressioni improvvise, guasti o maltempo. Tutto avrebbe alimentato un clima ai limiti della vivibilità sulla linea ferroviaria, penalizzando soprattutto quelle persone costrette a prendere il mezzo pubblico nelle ore di punta, come nel caso della fascia mattutina.
Le soppressioni sulla MetroMare
Nonostante la possibilità di sei treni sulla linea della Roma-Lido, le prestazioni non sono soddisfacenti per la linea ferroviaria. Le corse in ritardo sono aumentate al 7,5% nel mese di settembre (erano al 4,2% ad agosto), mentre le soppressioni sono state stimate al 4,5% (contro lo 0,4% del mese prima). In numeri, abbiamo visto un complessivo di 380 corse fra treni soppressi o in ritardo, con l’apice che si è toccato nella fascia pomeridiana con una stima di 130 mezzi soppressi o in ritardo.
