Foto di un'aula vuota

Scuole senza termosifoni a Ostia. Gli studenti in aula: “Costretti a portare le coperte”

Il problema dei termosifoni ritorna nelle scuole di Ostia: problemi questa volta con il Liceo Enriques, il Liceo Anco Marzio e il Liceo Antonio Labriola

Torna l’emergenza freddo nelle scuole di Ostia. Con l’avvicinarci al mese invernale, numerosi studenti del territorio lidense hanno nuovamente evidenziato problemi coi riscaldamenti nelle loro sedi scolastiche. Una situazione che, almeno oggi, vedrebbe più di un centinaio di ragazzi alle prese con questa tipologia di problemi. La vicenda non ha meravigliato le mamme dei giovani, che da qualche giorno avrebbero messo negli zaini dei figli anche delle coperte per tenersi caldi.

L’emergenza freddo nelle scuole di Ostia

La situazione mostrerebbe una forte criticità soprattutto nei licei che affacciano lungo viale dei Promontori. Dal 15 novembre, i ragazzi avrebbero segnalato in più occasioni  ai Dirigenti Scolastici l’eccessivo freddo che si percepisce in aula durante le ore di lezione. Una situazione dove i Presidi hanno dovuto raccogliere i disagi degli studenti e del personale scolastico, riportando il contesto al X Municipio e attendendo che l’Amministrazione prendesse in mano il tutto per un’immediata risoluzione.

Dal X Municipio non arrivano risposte

Cambiano le Amministrazioni e i colori politici, eppure dal X Municipio si fanno trovare nuovamente impreparati sul fronte del corretto funzionamento dei termosifoni nelle scuole. I problemi al momento riscontrati tra i licei Federigo Enriques, Anco Marzio e Antonio Labriola dipenderebbero tutti da un malfunzionamento delle caldaie presenti nelle proprie strutture. Secondo il racconto di genitori e studenti, solo il liceo Labriola sarebbe riuscito in queste ore a superare la problematica.

La situazione percepita dagli studenti a Ostia

I problemi maggiori sarebbero vissuti dal Liceo Statale Federigo Enriques. L’accensione dei termosifoni dentro le scuole, come previsto dal Comune di Roma Capitale, era prevista per il 18 novembre: ovviamente, per i malfunzionamenti menzionati, il servizio del riscaldamento non è stato possibile attivarlo. Secondo il racconto degli studenti, tutto ciò ha portato a una condizione di estremo disagio: ragazzi che di prima mattina e durante la giornata sentono freddo, accusandolo ancora di più perché costretti a stare seduti e fermi in aula. Oltre a combattere il gelo coi cappotti, qualche mamma avrebbe costretto i figli a entrare nella struttura con delle coperte pesanti per seguire le ore di lezione. Una condizione che ha portato i ragazzi iscritti, sostenuti dai rappresentanti studenteschi, a non entrare in aula e indire uno sciopero sulla questione.

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