Polizia Locale di Roma Capitale trova i responsabili di uno sversamento illecito di rifiuti speciali nel fiume Tevere: scoperta cupola criminale

Roma è attenta alla tutela del Tevere. Lo dimostra l’ultima operazione portata avanti dalla Polizia Locale, che ha individuato uno sversamento abusivo di rifiuti all’interno del fiume capitolino. Una situazione che probabilmente andava avanti da molto tempo, coi cittadini che erano riusciti a immortalare i responsabili con dei video poi successivamente divenuti virali sul web. Alle immagini che hanno fatto indignare i romani, i vigili hanno trovato anche ottimo materiale per portare avanti le indagini sulla vicenda e consegnare alla giustizia gli scaricatori abusivi di spazzatura.

Polizia Locale individua responsabili di sversamenti illeciti nel fiume Tevere

La vicenda scoperta dai vigili urbani si svolgeva a pochi passi da piazza del Popolo e nel cuore del Centro Storico capitolino: un camion veniva immortalato mentre scaricava rifiuti all’interno del fiume all’altezza del Lungotevere in Augusta. Una situazione che, qualche residente, riuscì a riprendere e poi girare il video alla pagina di Welcome To Favelas, che nel giro di poco tempo ha reso virali quelle immagini e soprattutto ha permesso di aprire un’indagine per arrivare ai responsabili grazie alla targa del mezzo pesante.

Le indagini sullo smaltimento illegale di rifiuti

Dietro la vicenda, come emerso dalle indagini della Polizia Locale, è emersa un’articolata struttura criminale. All’apice di tutto c’era una società, che necessitava di liberare dai rifiuti speciali un proprio cantiere sul territorio italiano. Per disfarsi di tali materiali, aveva creato una rete con alcune ditte, che in maniera illecita nel tempo si erano rese protagoniste di sversamenti all’interno dell’alveo fluviale legato al Tevere. Una condizione aggravata dalla presenza dei rifiuti speciali, che venivano normalmente abbandonati nel fiume.

Le denunce sugli sversamenti di rifiuti speciali nel Tevere

Dopo settimane di indagini da parte della Polizia Locale, i vigili sono arrivati all’identità di due responsabili: si tratta di due uomini di 47 e 57 anni, che si rendevano protagonisti pratici dell’abbandono dei rifiuti nel Tevere. Nell’inchiesta portata avanti per la tutela del fiume capitolino, sarebbe emersa anche l’identità di una terza persona: era il proprietario del cantiere, che contattava le varie ditte per smaltire illegalmente i rifiuti speciali.