Situazione tragica alle ex Case Armellini di Nuova Ostia: sigillati i balconi pericolanti con le inferriate, impedendo ai residenti di accedere alla caldaia
Balconi da incubo alla Nuova Ostia, dove il nostro ultimo articolo ha aperto un “Vaso di Pandora” sui disagi dei residenti con queste aree dei loro appartamenti. Tra le ultime segnalazioni arrivate, c’è quella delle finestre sigillate con inferriate, col fine di non far accedere le persone ai terrazzi senza parapetto. Una situazione che sarebbe dovuta essere temporanea, ma che in molti alloggi va addirittura avanti da quest’estate. Tutto ciò con enormi disagi: un balcone pericoloso nella propria casa e l’impossibilità di accedere alla caldaia dell’appartamento, che soprattutto in inverno tende ad andare in blocco.
I balconi sigillati alla Nuova Ostia
Come raccontavamo sulle pagine de Il Marforio.it, la soluzione è conseguenza delle forti tempeste di vento che hanno sventrato numerosi balconi delle case Armellini durante la scorsa estate. Se i Vigili del Fuoco e le ditte appaltatrici di Ater hanno smontato i parapetti e transennato i terrazzi di numerosi stabili, nessun residente ha però ricevuto indicazioni riguardo alla ristrutturazione del proprio balcone e soprattutto il nuovo ottenimento della piena sicurezza in quell’area di appartamento.
Le caldaie inaccessibili ai residenti
Tra le situazioni più spinose, ci sono quelle delle “Case di Sabbia” su via Enea Picchio e il lungomare Duca degli Abruzzi. In entrambi i casi, da giugno scorso alla maggior parte degli inquilini è stata tolta la possibilità di accedere al balcone per l’evidente pericolosità di quello spazio. Tutto ciò conseguendo anche all’isolamento della propria caldaia nell’appartamento, che per i noti problemi idraulici dello stabile spesso va in blocco e in questo stato delle cose non può essere riattivata manualmente dai cittadini che vivono quegli alloggi. Tradotto in maniera pratica, visto questo limite, da novembre numerosi inquilini sono costretti a vivere dentro casa senza l’acqua calda e i termosifoni.
Come stanno reagendo i residenti interessati di Nuova Ostia?
Visto il problema, molti residenti stanno portando avanti gesti di disobbedienza. Ater avrebbe risolto il problema del balcone a solo un inquilino su decine di residenti, costringendo molti a trovare delle soluzioni in autonomia. Chi ha segnalato l’episodio delle inferriate alle forze dell’ordine, dalle stesse ha ricevuto l’ok per rimuoverle e accedere così alla caldaia per i termosifoni e l’acqua calda. Altri hanno agito di testa propria, rimuovendo le inferriate per i disagi procurati e percorrendo il pericoloso balcone per monitorare lo stato della caldaia.
Rimane come l’acqua calda e il riscaldamento siano solo una faccia della problematica. Molti sono disperati anche per stendere il bucato nella lavatrice, non avendo lo spazio dove far asciugare i panni: un problema che, come abbiamo potuto constatare, riguarda soprattutto gli inquilini che vivono in piccoli appartamenti composti da un solo salone/cucina/divano letto e un bagno. Chi vive così, è costretto a far asciugare i vestiti puliti nella stanza dove dorme, favorendo la presenza della muffa in casa e soprattutto problemi alle vie respiratorie.