Cumuli di macerie sulle spiagge di Ostia

Spiagge di Ostia nel degrado, passeggiata sulla sabbia tra detriti edili e spazzatura

Sulla battigia di Ostia Levante stanno arrivando cumuli di macerie e materiali edili: residenti chiedono un intervento alle istituzioni di Roma Capitale

A Ostia c’è il concreto problema del degrado delle spiagge. Dopo la decadenza delle concessioni per storici stabilimenti del litorale romano, rimane il problema del decoro di quegli spazi che ora sarebbero sotto la competenza del Comune di Roma. Tutto ovviamente nella teoria, considerato come quelle strutture da qualche tempo stanno venendo inghiottite dal mare per via delle forti mareggiate, coi pezzi che starebbero tornando a riva anche a chilometri di distanza.

Detriti edili sulle spiagge di Ostia

La situazione è stata denunciata nella giornata di domenica, dove col bel tempo numerosi romani si sono avvicinati al lungomare di Ostia. Nel tentativo di fare una rilassante passeggiata “vista mare”, lo spettacolo in alcuni spazi è stato davvero allarmante. Su alcuni tratti della battigia ostiense, sono stati rinvenuti scarti edili e addirittura materiali che sarebbero riconducibili a un sistema legato ai sanitari o delle docce. Guarda caso, proprio quelle aree colpite negli stabilimenti di Levante dalle mareggiate degli ultimi mesi.

La situazione vista dai cittadini

Chi camminava oggi sulla spiaggia, si è ritrovato a passeggiare in alcuni tratti tra passaggi più vicini a discariche che battige con vista mare. Presso un arenile su piazzale Magellano, sulla sabbia sarebbero stati rinvenuti tubi e materiale idraulico. Tutti scarti che farebbero intuire un forte inquinamento delle acque lidensi, in una situazione dove gli stessi residenti avrebbero subito segnalato la vicenda alle autorità competenti per degli interventi celeri.

Gli stabilimenti in rovina a Ostia

Sul piano delle macerie in mare, ad agosto scorso gli uffici della Regione Lazio hanno detto chiaramente a chi spettano gli interventi di bonifica (leggi qui il documento). Sulla vicenda, appellandosi al sindaco Roberto Gualtieri e l’Assessorato al Patrimonio, ha evidenziato come debba essere il Comune di Roma a rimuovere quello che rimane degli stabilimenti inghiottiti dal mare. Tutto peraltro entro il 1° marzo 2025, momento in cui verrà effettuata l’ennesima operazione di ripascimento sulle spiagge lidensi.

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