Il presidente Franco Baroni, del CdQ Ardeatino – Tor Marancia, denuncia la bocciatura di una rotatoria al pericoloso incrocio dell’VIII Municipio di Roma
Grande rabbia per i residenti del quartiere Ardeatino, a Roma. Dopo una battaglia civica di diversi anni, la Polizia Locale ha bocciato l’installazione di una rotatoria lungo via delle Sette Chiese. Una scelta anomala, considerato come il Comune stia investendo su questa tipologia di soluzioni urbanistiche e soprattutto all’interno di questo punto siano già avvenuti degli incidenti mortali proprio per la pericolosità dell’incrocio.
Niente rotatoria all’incrocio pericoloso di Roma
Sulla vicenda bisogna andare per ordine. Già da diversi anni il Comitato di Quartiere Ardeatino – Tor Marancia, attraverso il presidente Franco Baroni, segnalava la pericolosità dell’incrocio tra via delle Sette Chiese, via di Santa Petronilla e via Leon Pancaldo. Un punto oggettivamente pericoloso, dove da anni anche la politica dell’VIII Municipio ha prestato attenzione. La soluzione più congeniale, pensata dal CdQ per evitare incidenti e soprattutto morti, è stata quella di proporre una rotatoria. Una soluzione che, però, a sorpresa è stata bocciata dalla Polizia Locale di Roma Capitale senza notificare gli atti ai proponenti della variante urbanistica.
La lettera della Polizia Locale
Con il protocollo VM/2024/0050702 del 3 settembre 2024 (leggi qui il documento), la Polizia Locale di Roma Capitale notificava il parere negativo sull’installazione della rotatoria all’incrocio dell’Ardeatino. In merito, i vigili hanno motivato la scelta scrivendo: “Si evidenzia che le proposte portate dal CdQ, possano sovraccaricare la circolazione nel primo caso all’intersezione Ardeatina/Bompiani, soprattutto nelle ore di punta, la corrente di traffico in entrata e in uscita da Roma. Nel secondo caso, che la rotatoria possa appesantire il traffico sulla carreggiata di Piazza dei Navigatori, su cui confluisce via Cristoforo Colombo”.
I morti al pericoloso incrocio dell’VIII Municipio di Roma
Sulla vicenda c’è grande amarezza, non solo per Baroni. Gli stessi residenti auspicano degli interventi per ristabilire la sicurezza stradale in quel punto dell’Ardeatino, in un’area dove il semaforo non la garantisce più. Come evidenzia lo stesso documento della Polizia Locale di Roma Capitale, il bilancio tra il 2021 e il 2024 è preoccupante. Come documentato dai vigili, nel tratto di strada si sono verificati otto incidenti, di cui due mortali, due con feriti e quattro con persone illese. L’ultima persona morta, in ordine di tempo, era una donna deceduta a seguito di una lunga agonia dopo essere stata travolta sulle strisce pedonali a maggio 2024: la donna si chiamava Luciana Storini.