I residenti lamentano ancora i resti dei botti di Capodanno per le strade del X Municipio di Roma Capitale: avvistamenti nel quadrante di Ostia Ponente

Ostia diventa un terreno di guerra. Almeno sotto Capodanno, quando centinaia di persone scendono sotto le proprie case per esplodere fuochi artificiali e salutare l’anno nuovo. Un fenomeno che, almeno sul litorale lidense, da anni vive senza controlli, con persone che fanno esplodere fuochi pirotecnici legali e non, lasciando i resti di quelle attrazioni sulle strade del territorio e innescando tutta una serie di pericoli per il resto della cittadinanza o chi dovrà rimuoverli nei giorni a venire.

I resti dei fuochi d’artificio a Ostia

Tutte le zone del litorale sono state toccate dal fenomeno dei fuochi d’artificio di grande potenza, in una situazione che ha letteralmente fatto tremare Ostia nella notte tra il 2024 e il 2025. Diversi soggetti hanno fatto esplodere delle vere “bombe” pirotecniche e al limite dell’illegalità, arrivando a generare incendi di piccola entità tra la zona di via delle Azzorre e addirittura il quadrante del Pontile o il lungomare lidense.

Le carcasse delle attrazioni pirotecniche

Viaggiando in auto su via delle Azzorre, è possibile notare come agli incroci siano ancora presenti gli scheletri di quei fuochi pirotecnici. Nonostante sia passata una settimana dalla notte di Capodanno, in molte zone ancora non sono stati ritirati questi prodotti. Un lavoro che probabilmente non può svolgere solamente Ama, considerato come queste “bombe” pirotecniche sono considerate dei rifiuti speciali in toto: pensiamo solo alle sostanze esplosive, che devono essere maneggiate da un personale esperto per non causare gravi incidenti sul lavoro.

Un problema di decoro per il territorio di Ostia

Quanto rimarranno a terra i fuochi pirotecnici esplosi o inesplosi? E’ difficile prevederlo. Il X Municipio dovrebbe appaltare il servizio a ditte specializzate, tenendo conto come i fuochi inesplosi sono una pericolosità concreta per i cittadini lidensi: ingenuamente un bambino che raccoglie questo tipo di scatole per il fuoco pirotecnico, potrebbe perdere le dita in un’azione simile. Pericoli che oggi potrebbero toccare anche i pedoni, se ci camminano accanto, o addirittura gli animali – come cani e gatti – che vanno ad annusare queste scatole. Situazioni che spingono la cittadinanza alla richiesta di trovare soluzioni celeri per evitare il sorgere di seri problemi.