I consiglieri Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti denunciano il pericolo di crollo per la Fontana dello Zodiaco con l’erosione costiera a Ostia
Grande paura per il futuro della Fontana dello Zodiaco, che rischia di crollare con l’azione dell’erosione costiera a Ostia. Uno stato di grande emergenza, dove anche il Consiglio del X Municipio ha voluto lanciare l’allarme e chiedere l’intervento del presidente Mario Falconi. Anche se perse le deleghe sul litorale lidense, l’Amministrazione proverà a farsi da tramite per segnalare la grave vicenda al Comune di Roma Capitale e la Regione Lazio.
Erosione costiera a Ostia: il mare rischia di distruggere la Fontana dello Zodiaco
Come segnalato dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti, l’acqua del mare ha raggiunto la prossimità della famosa attrazione lidense. Una situazione che rischia di far perdere a Ostia uno degli affacci più emblematici sulla costa, con la forza del mare che sempre più velocemente sta inghiottendo i resti del vecchio locale Shilling: area d’arenile presente proprio alla struttura architettonica pensata da Mario Ferrero sul modello dell’ingegner Pier Luigi Nervi.
La necessità di un intervento immediato
La Fontana dello Zodiaco ha bisogno di un intervento immediato, considerato come la prossima mareggiata potrebbe già inghiottire alcune aree dell’opera architettonica e farle collassare in mare. Un disegno ben palesato dal Movimento 5 Stelle nel X Municipio, che ha chiesto al presidente Falconi degli interventi per contrastare l’erosione costiera e soprattutto cercare di non perdere uno dei punti maggiormente emblematici di Ostia.
Erosione costiera a Ostia: le richieste per l’opera architettonica
Nonostante la Fontana dello Zodiaco abbia visto una completa ristrutturazione pochi anni fa, la manutenzione deve tornare a farsi vedere sulla facciata alla fine di via Cristoforo Colombo. Come evidenziano i pentastellati, con materiale fotografico, la struttura in alcune parti sta perdendo dei pezzi di marmo per la mancanza di cura ordinaria, in un’area quindi debole e che necessità soprattutto di lavori sulla pavimentazione per tutelare il prezioso mosaico.
