Giardini nel degrado a via Capo Passero

Giardini nel degrado a Ostia: spazi verdi diventano discarica per monopattini e spazzatura

Versa in condizione pietose il giardinetto pubblico di via Capo Passero a Ostia: l’area non viene curata dall’Amministrazione del X Municipio di Roma Capitale

Non c’è pace per il decoro di Ostia. Questa volta torniamo a parlare delle condizioni dei giardini pubblici, con questi spazi della città lidense che sono completamente lasciati all’abbandono dall’Amministrazione del X Municipio di Roma Capitale. La nuova vicenda immortalata dai residenti segnala la discarica abusiva all’interno di un giardino urbano, coi residenti che hanno segnalato la presenza di monopattini incustoditi e rifiuti di vario genere.

Giardini nel degrado a Ostia: la presenza delle discariche abusive

A preoccupare i residenti sono le aiuole che dividono le carreggiate di via Capo Passero, ridotti in pessime condizioni nonostante si tratti di una centralissima del litorale e si parli di un punto a forte vocazione commerciale anche per la vicina presenza del mercato. Come viene mostrato sul gruppo Facebook di Ostia Informa, il decoro dello spazio verde viene purtroppo a mancare, coi ignoti che ormai da tanto tempo non si farebbero problemi ad abbandonare rifiuti all’interno dei giardini e sotto gli occhi sbigottiti dei passanti.

I rifiuti individuati dalla cittadinanza

In questo punto del territorio di Ostia, c’è chi abbandona dei monopattini da sharing, nascondendo i mezzi a due ruote dietro qualche siepe per non dare nell’occhio. Nelle stesse siepi, inoltre, non è difficile trovare bottiglie di birra e cartacce varie. Tra i rovi, è possibile vedere come tra i cespugli si nascondano delle micro – discariche abusive, perlopiù composte da lattine vuote, plastiche varie e dei vestiti stracciati probabilmente appartenuti a dei senzatetto della zona.

Giardini nel degrado a Ostia: una situazione troppo diffusa

Via Capo Passero non è l’unico esempio di giardini nel degrado nel territorio lidense. Recentemente abbiamo parlato del Parco Pietro Rosa, dove l’area giochi è diventata un luogo dove buttare rifiuti, consumare alcol o droghe in maniera appartata e addirittura utilizzare le stesse istallazioni per bambini come bagni a cielo aperto. Problema analogo riscontrato anche al Giardino Alberto Giaquinto, dove i clochard continuano a consumare pasti di fortuna sulle panchine e non raccogliere la propria immondizia: scarti alimentari che, col passare dei giorni, attraggono i piccioni e il loro guano, creando un concreto problema igienico per la zona.

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