Continuano i raid vandalici all’ex Faber Village di Ostia: Francesco Carpano e Rachele Mussolini chiedono l’intervento del sindaco Roberto Gualtieri
Storie di vandali a Ostia. E’ quello che sta accadendo in questo momento nella zona delle Repubbliche Marinare, dove ignoti stanno conducendo ormai da diverse settimane dei raid contro la struttura dell’ex stabilimento Faber Village. Una situazione che in queste ore è stata portata anche all’attenzione del Comune di Roma, dove cittadini e istituzioni chiedono un intervento del sindaco Roberto Gualtieri e tutti gli enti proposti alla tutela del bene sottratto alla criminalità organizzata.
Chiesto l’intervento del Sindaco di Roma sull’ex Faber Village di Ostia
Col protocollo n° RQ3532 del 17 febbraio, i consiglieri comunali di Forza Italia Francesco Carpano e Rachele Mussolini hanno presentato una lettera al Presidente dell’Assemblea dell’Aula “Giulio Cesare” e il Sindaco di Roma. Una comunicazione che fa chiedere al Comune d’intervenire presso l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), così da attivare tutte quelle tutele previste da un sito sequestrato all’attività criminale del Litorale Romano.
I problemi annali dell’ex stabilimento balneare
Non solo le infiltrazioni criminali nella storia della struttura, ma anche superficialità dello Stato nell’affidare questo spazio a realtà del terzo settore affidabili. Vi è quindi un graduale declino dal 2019, con l’area che si ritrova a diventare anche una dimora per clochard e sbandati. Occupazioni abusive mai realmente risolte, con le attività illecite proseguite anche dopo alcuni interventi di bonifica effettuati dall’Ama.
Che cosa sta accadendo attualmente all’ex Faber Beach di Ostia?
La situazione dell’ex Faber Village era stata denunciata pubblicamente da Gianni Galatà, coordinatore di Forza Italia nel X Municipio. La sua visita aveva dimostrato una situazione fuori controllo nello stabilimento balneare del lungomare Paolo Toscanelli, coi locali vandalizzati e raid punitivi che andrebbero avanti ininterrottamente dal 18 gennaio. Un luogo diventato pericoloso per la presenza degli occupanti abusivi, in una situazione che mette a repentaglio anche l’incolumità di quelle persone che vi passeggiano nei weekend sulla battigia accanto.
