Giuseppe Conforzi chiede chiarimenti riguardo l’aggressione subita dai vigili urbani in X Municipio: gli agenti effettuavano un sopralluogo a Nuova Ostia

Troppe domande sta creando la recente aggressione avvenuta ai danni di alcuni agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, che hanno subito intimidazioni e atti vandalici verso l’auto di servizio per un sopralluogo alla Nuova Ostia. Ignoti, vedendo i vigili all’interno del quartiere periferico lidense, hanno prima vandalizzato gravemente la macchina col quale erano arrivati nella zona, poi in massa hanno intimidito gli operatori sotto uno stabile popolare.

L’atto intimidatorio ai danni dei vigili alla Nuova Ostia

Il fatto risale a venerdì scorso, quando due agenti della Polizia Locale sono chiamati a effettuare un sopralluogo alla Nuova Ostia. Dovevano valutare le condizioni di un locale presente in via Antonio Forni, che pochi giorni prima il Comune di Roma era riuscito a liberare dallo stato di occupazione abusiva. Un controllo prioritario per la realtà comunale, considerato come l’Amministrazione in quegli spazi vorrebbe aprire un servizio per la cittadinanza nelle prossime settimane. Ma nell’operazione, purtroppo, qualcosa va storto.

Gli agenti non possono lasciare l’auto di servizio in seconda fila, scegliendo di posteggiarla su piazza Lorenzo Gasparri. Bastano pochi secondi dal loro allontanamento, che diversi soggetti si sono avvicinati al mezzo e hanno cominciato a vandalizzarlo con scritte ingiuriose, disegni fallici sugli sportelli e le ruote squarciate con i taglierini. Un raid in piena regola, coi vandali che in pochi minuti avrebbero reso inutilizzabile il mezzo dei vigili urbani.

Aria di rivolta sotto le case popolari

Se l’atto vandalico ben esplicita come i vigili non sono benvenuti nel quartiere, le gravosità non termineranno a quei gesti. Un gruppo di persone, che vivevano nella scala dei locali liberati e nelle palazzine adiacenti, decide di riunirsi al portone in attesa degli agenti della Polizia Locale. In una scena degna di Robocop 1 con gli agenti dell’OCP dentro la vecchia fabbrica chimica, il contesto non sembra sorridere agli agenti in servizio.

Senza automobile a disposizione, causa atti vandalici e peraltro distante un centinaio di metri, i vigili si ritrovano in balia della violenza di alcuni soggetti. Partono frasi ingiuriose verso le divise, oltre a provocazioni e parole volte a infiammare l’ambiente. Una situazione grave contenuta solo dall’immediata chiamata alla Polizia di Stato, che celermente ha mobilitato i propri agenti per trarre in salvo i vigili da una possibile aggressione fisica.

L’interrogazione al sindaco Gualtieri sulla vicenda a Nuova Ostia

Sulla vicenda di Nuova Ostia, la politica lidense vuole piena chiarezza. A esprimere importanti domane è il Capogruppo di Fratelli d’Italia in X Municipio Giuseppe Conforzi, che ha deciso di scrivere una lettera al sindaco Roberto Gualtieri. Se il sopralluogo di via Forni era necessario al mantenimento della legalità sul territorio lidense, tutto lascerebbe presupporre come l’operazione sia stata preparata con superficialità o quantomeno con alcuni fattori di cui non si è tenuto conto.

La Nuova Ostia, su cui ruotano le presenze di alcuni clan legati alla criminalità organizzata e loro affiliati, si è dimostrata una zona pericolosa per le operazioni più semplici di legalità. Proprio in questo contesto molto complesso, sorge da domandarsi come gli agenti siano stati inviati in quel quadrante senza un adeguato sostegno e soprattutto col concreto rischio di poter subire un’aggressione fisica di grande portata.

Domande a cui dovranno rispondere il Sindaco di Roma Capitale o il delegato alla Polizia Locale nel X Municipio. Come suggerisce Conforzi, quel quadrante cittadino vede delle storiche criticità e qualunque azione va riflettuta con grande attenzione. Ecco perchè, nel merito, il consigliere di Fratelli d’Italia chiede se tale sopralluogo era stato concordato con il Prefetto Lamberto Giannini ed era stato discusso all’interno di un più ampio Tavolo sulla Sicurezza nella Prefettura di Roma. Vicenda che, probabilmente, verrà tirata fuori durante il Consiglio del X Municipio di giovedì 17 aprile 2025.