Cicalone denuncia il degrado della stazione Anagnina

Anagnina da incubo, la stazione metropolitana in balia delle discariche abusive e gli sbandati

Lo youtuber Cicalone torna alla Stazione Anagnina sulla Metro A, per denunciare il grave degrado che pervade la zona del VII Municipio di Roma

La stazione metropolitana di Anagnina può considerarsi tra le aree ferroviarie più pericolose di Roma, giocando apertamente la partita con Termini in fatto di degrado. La situazione in quest’area è completamente fuori controllo, in un capolinea della Metro A che oggi risulta particolarmente pericoloso soprattutto nelle ore notturne. Non solo la presenza di numerosi bivacchi dei clochard e discariche abusive, ma anche aree lasciate senza illuminazione pubblica e poco invitanti al transito degli utenti del servizio pubblico per la mobilità.

Anagnina da incubo: la denuncia di Cicalone

A denunciare pubblicamente la situazione della stazione Anagnina è lo youtuber Simone Cicalone, che ritorna a distanza di poco tempo nella fermata del VII Municipio. Se la situazione può essere migliorata in fatto di ascensori all’interno del locale ferroviario, passeggiare di sera all’esterno della struttura metropolitana è ancora proibitivo. Le aree circostanti i parcheggi sono in balia del degrado, rendendo pericoloso questo punto capitolino.

Tra i problemi più concreti troviamo la presenza delle discariche abusive, ormai presenti nella totalità delle siepi che circondano la stazione ferroviaria. Un punto dove “scambisti” si appartano o gettano preservativi, ma che altre persone utilizzano anche per abbandonare sacchi dell’immondizia o rifiuti vari. Stando attenti, il continuo transito d’ignoti ha creato anche dei percorsi che conducono a delle concentrazioni di spazzatura all’interno di questi giardini.

I segni dell’emergenza abitativa davanti alla stazione della Metro A

Se la spazzatura delinea già un quadrante della Città Eterna in balia dell’abbandono, anche la presenza dei clochard evidenzia uno stato critico dell’emergenza abitativa nella zona. Nonostante gli interventi di decoro del Comune di Roma Capitale, alcuni spazi sono tornati a essere vissuti dai senzatetto. Tra questi, un’area presente sotto una tettoia in alluminio: gli sbandati, oltre a dormire con materassi nello spazio o berci la birra, usano lo stesso come latrina a cielo aperto e con la chiara traccia di feci lungo la pavimentazione.

Anagnina da incubo: bagno a cielo aperto per gli sbandati

Nonostante Anagnina abbia una funzione strategica per Roma, soprattutto con le linee autobus di Cotral che collegano verso altre località laziali, la vivibilità di questa stazione è ai limiti storici. Usciti dalle banchine di scambio, le aree esterne sono pervase da degrado, zone franche e forte olezzo di bisogni fisiologici. Condizione ben visibile all’interno dei sottopassaggi, dove più di qualche soggetto urinerebbe puntualmente lontano da occhi indiscreti.

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