Il Marforio
Perché far nascere un’Associazione
come Il Marforio?
In un nuovo lettore che potrebbe seguirci, verrà naturale porsi questa domanda riguardo “Il Marforio”: perché è stata creata una simile attività saggistica, politica e culturale?
Al quesito potrebbero essere date tante risposte, ma è necessario oggi centrare il nocciolo della questione: la politica è cultura, conoscenza, studio e approfondimento di argomenti complessi. Oggi la classe dirigente dei singoli partiti italiani non rappresenta nessuna di queste sacre virtù, dando spazio nelle proprie fila a persone discutibili e che soprattutto non mostrano nessuna competenza in ambito di gestione della cosa pubblica.
Quanti politici ci troviamo a sedere alle Camere, magari non sapendo parlare nemmeno in lingua italiana? All’epoca Antonio Razzi, oggi Lello Ciampolillo… ma la lista sarebbe pronta a dilungarsi su una simile disamina. Perché tutto ciò? Da una parte, l’Italia sta uscendo dal periodo dell’antipolitica targato Movimento 5 Stelle, che ha riunito insieme le teste di tanti cittadini delusi dalle istituzioni italiane e inseriti in ruoli di Governo senza nessuna competenza. Dall’altra, perché la politica italiana non ha mai imparato le lezioni dei “V-Day” di Beppe Grillo, rimanendo ancorata a quel modus operandi di cene e galà con grandi imprenditori, o addirittura dei “grandi accordi” di Palazzo. Il tutto magari non tenendo conto di quei cittadini delle periferie o i quartieri popolari, che da sempre vivono condizioni difficili e di pesante emarginazione; non che la politica interessa anche altre Nazioni al di fuori dell’Italia, magari anche parlando di Paesi sperduti a migliaia di chilometri.
Perché allora il Marforio? Semplicemente per portare un nuovo tipo di politica sul campo, da Roma a tutte le altre città italiane e d’Europa. Mettere al centro dell’azione militante l’approfondimento degli argomenti, attraverso video, conferenze, interviste a intellettuali e cittadini. Fare sensibilizzazione alla cittadinanza riguardo a temi di geopolitica, economia, sanità, giurisprudenza, lavoro, arte, urbanistica, ambiente, turismo e tutte quei campi che contraddistinguono l’attualità di questo Paese.
Un lavoro che già portiamo avanti da tre anni con i nostri ragazzi, all’interno di un gruppo che ogni settimana si allarga e ci fa affacciare a nuove città italiane. Ma soprattutto un’operazione politica che piace ai cittadini, che tutti i giorni mostrano di apprezzare i nostri sforzi e aiutarci nel nostro operato: decisamente una forza in più per andare controcorrente a certi sistemi politici vecchi e non meritocratici!
La Redazione
Andrea Rapisarda
Presidente dell'Associazione Culturale
Antonello Di Nunno
Vicepresidente
Stefano Barletta
Redattore