Una donna pubblica il video sul gruppo di Ostia Informa: un uomo viene immortalato mentre cerca di scaricare dei presunti fanghi dell’autolavaggio in strada
Si torna a parlare di autolavaggi irregolari nel territorio di Ostia. Dopo numerosi controlli delle forze dell’ordine su queste attività e la scoperta di altrettante irregolarità in alcuni di loro, oggi gli occhi vengono puntati verso un locale nel territorio del X Municipio. Immortalati da un video, che da venerdì circola sui social, i dipendenti dell’attività si vedono scaricare dei potenziali “fanghi” – delle auto lavate – in strada, probabilmente non rispondendo ai requisiti richiesti dalla legge. Tutto sotto gli occhi della cittadinanza, che si chiede: “Se lo vediamo noi questo fatto, anche la Polizia Locale di Roma Capitale dovrebbe essere a conoscenza di tutto ciò”.
L’ipotesi d’irregolarità per l’autolavaggio di Ostia e lo scarico dei presunti fanghi
Il video che lancia delle perplessità sulla regolarità dell’attività è online ormai da sabato sui social. A girarlo è una residente di Ostia, che immortala la scena molto sospetta. Il video inizia con due uomini, chiaramente dipendenti dell’autolavaggio, mentre raccolgono dell’acqua con dei secchi dallo spazio in un cui è installata la macchina a rulli per pulire i veicoli. Spazio dove, solitamente, si depositano i fanghi dell’autolavaggio e con questi che devono essere definiti molto inquinanti.
Lo scarico indisturbato del materiale inquinante proveniente dall’autolavaggio
Parlando di fanghi inquinanti, è necessario ribadire come questa tipologia di scarto abbia bisogno di uno specifico trattamento per essere rimosso. Non certo, quindi, lo sversamento nella vicina aiuola. Lo sappiamo però ormai bene: ormai tutto a Roma è consentito, anche sul piano dell’inquinamento. Uno dei due dipendenti raccoglie i due potenziali secchi di fango, attento a non essere visto e si allontana di pochi passi dal proprio luogo di lavoro.
Prima attraversa la strada, poi in un marciapiede poco vissuto della zona decide di abbandonare tutto quel potenziale materiale inquinante. Si guarda intorno e, sopra dell’erba incolta, svuota un intero secchio con quello che all’interno era contenuto. Non soddisfatto, ripone il secchio e passa all’altro contenitore, svolgendo la stessa identica operazione. Fenomeno che, secondo i residenti, si realizzerebbe abitualmente e anche più volte al giorno.
La situazione dell’autolavaggio di Ostia: perché i fanghi sono inquinanti?
Come detto, il fango dell’autolavaggio ha la necessità di un trattamento speciale per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. Va ritenuto inquinante, in quanto al suo interno possono essere presenti degli agenti che hanno bisogno di un particolare smaltimento. Parliamo in questo caso dei detergenti e dei saponi, che sono utilizzati per pulire le automobili. Possiamo pensare agli oli e i grassi dei prodotti per la pulizia dei mezzi, i metalli pesanti (prettamente piombo, cadmio e cromo, presenti nei freni e pneumatici) o solidi sospesi (sabbia polvere o detriti).