Borseggiatore chiede aiuto alla Polizia per fuggire dai pendolari infuriati: poco prima, aveva compiuto un furto sulla banchina della Metro A di Roma
Borseggiatore preso nuovamente in “castagna” sulla Metro A di Roma. L’uomo, accerchiato dai pendolari e un gruppo legato a una ronda cittadina, ha provato a fuggire velocemente dalla banchina di piazza della Repubblica. Durante la fuga, il soggetto prima si è coperto il volto con una felpa, poi successivamente è arrivato a chiedere aiuto alla Polizia di Stato di vedetta sotto il Palazzo Esedra per tentare di allontanare quei cittadini che gli premevano il “fiato sul collo” per denunciarne le malefatte.
Borseggiatore chiede aiuto alla Polizia per fuggire sulla Metro A
Il nuovo episodio legato alla presenza dei borseggiatori sulla Metro A si è svolto ieri sera, quando un gruppo di persone ha riconosciuto nell’uomo il volto di un noto ladro presente sulle linee metropolitane di Roma. Il soggetto, sudamericano e legato al gruppo dei Latinos, è stato immortalato e condotto fuori dalla stazione di Repubblica dallo youtuber Simone Cicalone e lo staff che lo accompagna nei servizi legati ai furti sui mezzi pubblici capitolini.
La fuga a volto coperto
Il soggetto sudamericano, vestito di scuro e con un berretto nero, viene prima condotto fuori dalla stazione dai membri dello staff del noto creator digitale. Successivamente, per provare a non essere riconosciuto, ha tentato di nascondere il proprio volto con una felpa che portava alla vita. Con la faccia coperta percorre tutto il tunnel che conduce a piazza della Repubblica: arrivato sulla strada, prima tenta di fuggire verso via Nazionale, poi successivamente cerca incautamente l’aiuto di alcuni agenti del Reparto Mobile della Polizia di Stato, millantando di essere infastidito dalla troupe dello youtuber.
Cosa voleva fare il borseggiatore a piazza della Repubblica?
Nella disperazione o la paura di un linciaggio, il borseggiatore avrebbe provato a fingersi “vittima” di un assalto agli occhi dei poliziotti di vedetta a piazza della Repubblica. Una scena che però non ha convinto nessun agente di pattuglia, con un militare in borghese che addirittura blocca per un braccio l’uomo sudamericano e successivamente gli richiede i documenti per verificarne la reale identità e la regolarità per stare nello Stato italiano.