La stazione di Repubblica, sulla linea della Metro A di Roma, diventa un cimitero di portafogli rubati: la scoperta e i responsabili di questo fenomeno
Situazione fuori controllo sulla Metro A di Roma. Protagonisti della vicenda sono nuovamente i borseggiatori, con due clan – latinos e nomadi – che si contendono le vittime tra i pendolari delle metropolitana. Dopo aver raccontato le vicende della stazione Flaminio, ora ci spostiamo alla fermata di Piazza della Repubblica: distante pochi passi da Termini, i cestini della struttura metropolitana sono diventati dei “cimiteri” per nascondere portafogli rubati.
Ecco dove finiscono i portafogli rubati sulla Metro A
Ad agire sono bande di ragazzi stranieri, molti provenienti dal Sud America o i campi nomadi presenti alle porte del territorio di Roma. Sulla linea della Metro A sono diventati l’incubo dei pendolari, sfruttando la confusione presente sulla tratta metropolitana per allungare la mano e sfilare – in maniera impercettibile – il portafoglio delle povere vittime. Borsellino che, una volta portato via, viene accuratamente svuotato sulle banchine della fermata Repubblica.
La situazione a Piazza della Repubblica
E’ un quadro desolante quello che vediamo a piazza della Repubblica, ben immortalato anche dalle telecamere dello youtuber Simone Cicalone. E’ stato l’uomo, coi suoi collaboratori, ha scoprire dove finiscono le refurtive sottratte dai borseggiatori e vedere dove vengono abbandonati alla fine una quantità impressionante di portafogli. La stazione sotto la storica piazza romana vede l’azione di giovani ladruncoli, perlopiù ragazzi provenienti dall’America Latina e giovanissime ragazze di etnia rom. In molti casi, nonostante la giovanissima età, questi “baby criminali” sono diventati figure abituali in questa tipologia di crimini, ripetendo i loro furti abitualmente e anche più volte durante il giorno.
Le istituzioni dove sono?
Volti ormai diventati familiari ai più delle persone, denunce pubbliche e un sistema ben conosciuto da tutti, quello che gira attorno ai borseggiatori della Metro A e B. E’ lecito chiedersi allora dove siano le istituzioni e i controlli di Atac, soprattutto in un fenomeno che fa prevedere un pessimo Giubileo per quei pellegrini che si sposteranno coi mezzi pubblici per Roma. Uno scenario dove, Governo e il sindaco Roberto Gualtieri, hanno nove settimane a disposizione per cambiare lo scenario: la Capitale riuscirà a risolvere il grave problema di sicurezza?