Teo, un cane di otto anni, è sparito in circostanze misteriose nella Pineta delle Acque Rosse a Ostia: i volontari dopo un mese continuano le ricerche

Le sparizioni dei cani non si esauriscono sul territorio di Ostia. L’ultimo caso che arriva all’attenzione è quello di Teo, un quattro zampe che probabilmente per una disattenzione umana si è perso nella Pineta delle Acque Rosse. Il cane si sarebbe allontanato in maniera anomala all’interno della Riserva Naturale del Litorale Romano, facendo perdere le proprie tracce dalla fine di ottobre. Da quel giorno, i volontari hanno perso ogni traccia dell’animale.

Il cane disperso nella pineta di Ostia

Era il 21 ottobre scorso, quando una normale passeggiata col proprio cane si è trasformata in una tragedia per le persone che accudivano Teo. Il quattro zampe, di 8 anni, per motivi ancora non chiariti si sarebbe allontanato eccessivamente durante la passeggiata. Un comportamento anomalo per l’animale, che a detta dei volontari soffriva anche di numerose fobie. A rendere più sospetta la situazione, l’atteggiamento di chi lo accudiva in quel frangente: l’animale non sarebbe stato cercato subito dopo la sparizione, con le mobilitazioni che sarebbero partite addirittura diversi giorni più tardi.

Una storia con numerosi lati oscuri

Tra le mani dei volontari ci sono pochissime informazioni, considerato come il cane non sia più stato visto da quel fatidico giorno. Dalla fine di ottobre, di Teo sarebbe stata ritrovata solo la sua pettorina. L’imbracatura è stata trovata, dopo 15 giorni dalla sparizione, nei pressi della casa dove viveva l’animale, nel quadrante di Lido Nord: l’accessorio si trovava, seppur rotto, ai margini della via Ostiense, facendo intuire come l’animale possa probabilmente essere riuscito ad attraversare la via dei Romagnoli e la via del Mare. L’avrà fatto, però, senza essere stato investito? E’ un dubbio lecito, che però al momento non è possibile chiarire.

Un mistero all’interno della Pineta delle Acque Rosse a Ostia

I volontari che stanno cercando Teo, non perdono le speranze sulla possibilità che l’animale sia in vita. La zona di via Ostiense è ostica per ricercare il cane, in un quadro meteorologico che ha ulteriormente complicato l’azione di chi voleva ritrovarlo: con le ultime piogge, eventuali tracce od odori sono state completamente cancellate, rendendo futile anche l’intervento dei cani molecolari. Le opzioni al vaglio sono due: il decesso dell’animale in qualche cespuglio della zona difficile da raggiungere, oppure che qualcuno abbia preso il cane vedendolo spaesato.