Tombe abbandonate al Cimitero Flaminio di Roma

Cimitero Flaminio tra erbacce e lapidi inghiottite: il camposanto più grande di Roma diventa una giugla

Gravissima situazione al Cimitero Flaminio-Prima Porta di Roma: l’erba incolta da settimane nasconde le tombe interrate. La denuncia dei cittadini.

Tombe abbandonate al Cimitero Flaminio di Roma
Lo stato delle Tombe all’interno del Cimitero Flaminio (credits @Welcome To Favelas) – Ilmarforio.it

Sempre più critiche le condizioni del cimitero Flaminio di Roma. Gli ultimi video all’interno dello spazio cimiteriale, ancora una volta immortalano uno stato di gravissimo degrado. Le tombe, soprattutto dopo le ultime piogge, sono state coperte da una fitta vegetazione totalmente incolta: una condizione che penalizza soprattutto molte tumulazioni in terra, indistinguibili per la presenza di erbacce che coprono le lapidi e le scritte coi nomi delle persone scomparse.

Il degrado all’interno del Cimitero Flaminio a Roma

Sulla situazione del cimitero Flaminio, non è la prima volta che ci soffermiamo. L’area cimiteriale di Roma Nord vive ormai da anni una situazione di gravissimo abbandono, che oggi rende tutt’altro che dignitoso il sonno eterno di chi vi riposa all’interno. Dopotutto, più che entrare in un camposanto, la fitta vegetazione sembra condurre le persone all’interno di uno scenario simile a Jumanji: erba altissima, alberi pericolanti e percorsi sterrati richiamano le ambientazioni del famoso film con Robin Williams.

Lo stato del Cimitero Flaminio oggi

L’ultima segnalazione sul cimitero di Prima Porta arriva oggi da “Welcome To Favelas”, con un video di pochi secondi che ben descrive lo stato di abbandono in un cui versa questo spazio. Una persona fa una passeggiata tra le lapidi presenti nell’area degli interramenti, forse nel tentativo di cercare il proprio caro parente: un ricerca quasi impossibile, considerato come molte lapidi sono totalmente coperte da una fitta vegetazione che sembra non venir curata dall’AMA e i servizi che dovrebbero essere garantiti dal Comune di Roma.

Un cimitero abbandonato nonostante la sua importanza per Roma

Pochi secondi per raccontare lo stato del camposanto più grande di Roma, che oggi sembra uno dei tanti cimiteri abbandonati nelle aree rurali d’Italia. Eppure parliamo di un sito cimiteriale cruciale della Capitale, forse uno degli ultimi spazi dove il Comune capitolino può garantire tumulazioni di persone spirate in tempi rapidi. Dove, oltretutto, ogni giorno tante persone dopo il trapasso vedono il trattamento della cremazione. Insomma, una situazione dove risulta impossibile che gli Uffici comunali non siano a conoscenza.

Tombe coperte dall'erba alta al Cimitero Flaminio di Roma
Tombe coperte dalle erbacce al Cimitero Flaminio di Roma (credits @Welcome To Favelas) – Ilmarforio.it

Le soluzioni di Gualtieri per il Cimitero Flaminio: miglioramenti o no

Il Comune, come il sindaco Roberto Gualtieri, conosce bene tutta questa faccenda. Lo dimostra l’ultimo bando per le nuovi assunzioni in AMA, con il nuovo personale che sarebbe dovuto intervenire proprio sul sistema cimiteriale romano: tra le disposizioni richieste, anche il mantenimento del decoro nelle sedi cimiteriali all’interno del territorio comunale. Oltretutto, come specificato nel bando, la maggior parte dei nuovi assunti avrebbe avuto una precisa destinazione all’interno di Roma: il cimitero Flaminio, proprio a riprova della sua importanza nel territorio romano e la crucialità delle sue funzioni per la Città Eterna.

Cosa ne pensano i parenti dei defunti

I buoni propositi, come mostra il video di Welcome To Favelas, non sembrano aver portato i risultati sperati (almeno oggi). Come racconta il signore Bruno, davanti l’assenza del Comune serve che le famiglie portino il decoro ai propri cari: anche a rischio di una bella multa. Ecco allora l’idea: per tagliare la vegetazione alta che copre la tomba dell’amato parente, comprare un tagliaerba e fare autonomamente tutte le operazioni per portare un minimo di decoro nei pressi dello spazio dove riposa l’amato familiare. A onore di verità, non sembrano esserci altre alternative a questa situazione.

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