Marciapiede invaso dalla spazzatura sul lungomare di Ostia

Curvone o discarica di Ostia? Le immagini raccapriccianti a pochi passi dal mare

Degrado all’ingresso del Curvone di Ostia, i senzatetto arredano una casa lungo il marciapiede che costeggia il lungomare lidense: le fotografie

Marciapiede invaso dalla spazzatura davanti al Curvone di Ostia
Degrado davanti al Curvone di Ostia – (Alessio Nardini) – ilmarforio.it

Degrado senza sosta a Ostia. Se nei giorni scorsi ci siamo soffermati sulle gravosità nella zona di Ponente e Lido Centro, oggi ci affacciamo sulla parte Levante del territorio. Al Curvone, una delle spiagge più vissute dalla movida giovanile lidense, il decoro non è più di casa. Ad accogliere cittadini e ragazzi alla spiaggia e i locali, troviamo cumuli d’immondizia sul marciapiede del lungomare. L’ennesimo sfregio a un territorio turistico, che per questi episodi prende sempre più le sembianze di una discarica a cielo aperto.

La spazzatura invade l’ingresso per entrare al Curvone di Ostia

Il Curvone è l’ultimo baluardo che tiene in vita la movida lidense sul mare, dopo la chiusura di discoteche e stabilimenti storici. Se vuoi sorseggiare un drink in riva al mare e passare delle ore di tranquillità con le amiche, questo è un posto che storicamente i romani raggiungono da ogni parte della Città Eterna. Nei fine settimana, passano anche i motoraduni che portano delle bellissime moto sportive in sosta su Piazza Magellano.

Difendere il Curvone dovrebbe essere una priorità per l’Amministrazione, magari pensando al rilancio di Ostia proprio partendo dal decoro di questo spazio e poi operando su tutto il resto del litorale. A distanza di un chilometro dall’ufficio del Presidente del X Municipio, Mario Falconi, questo posto viene gradualmente inghiottito da un degrado inarrestabile.

Foto del degrado davanti all'ingresso del Curvone di Ostia
Degrado davanti all’ingresso del Curvone di Ostia – (Alessio Nardini) – ilmarforio.it

La situazione sul lungomare lidense

Provenendo dal marciapiede che costeggia lo stabilimento Marechiaro, entrare al Curvone significa passeggiare tra i chiari segni dell’emergenza abitativa e il degrado. I senza fissa dimora, che provano a sopravvivere in uno stato di gravissima difficoltà sociale, hanno allestito una casa sul marciapiede.

C’è il banchetto dei libri, che i residenti aiutano come possono per far sopravvivere chi lo gestisce. Ci sono però anche mobili che invadono il marciapiede per accedere alla spiaggia. Troviamo allora una poltrona di diversi metri mezza smontata, resti di giacigli notturni, sacchi di vario tipo e forse reti per la pesca. Una scena ripresa bene da Alessio Nardini, persona lidense attiva nel Comitato di Quartiere Stella Polare.

Ci sono poi legni sparsi proprio a ridosso della spiaggia, in materiali che facilmente potrebbero generare incendi se toccati da malintenzionati. Ricordiamo come lo stesso banchetto dei libri, diventato un piccolo spazio culturale del posto nonostante le limitazioni economiche, è stato dato alle fiamme da ignoti per diverse volte. Tutto ciò a poca distanza dagli uffici del X Municipio, tra Piazza della Stazione Vecchia e Viale del Lido. Allora l’Amministrazione dov’è in queste situazioni?

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