Degrado a Roma, viale Ippocrate tra vandalismo ai negozi, spazzatura e scritte sui muri. Questa è la realtà cui scriveremo oggi nella rubrica “#RaccontaloadAndrea”, andando per l’occasione a raccontare uno dei quartieri più borghesi della città: quello di piazza Bologna. Oltre ai problemi legati alla “malamovida”, questo quadrante deve fare i conti con fenomeni di degrado molto forti: non solo scritte sui muri, spesso di chiaro stampo politico, ma anche veri e propri atti di vandalismo verso le attività commerciali della zona, ormai disperate di operare su questo quadrante cittadino.
Degrado a Roma, la situazione a viale Ippocrate
Per questo secondo numero, ci ha scritto qualcuno che il quadrante di piazza Bologna, e conseguentemente la zona di viale Ippocrate, lo conosce bene. Infatti, chi ci parla vive dagli Anni ’60 questa zona, ponendosi come cittadino attento al mutamento di questa zona presente nella zona Nord della Città. Ecco cosa ci dice: “Se qualcuno pensava avessimo risolto i problemi con la malamovida, si sbagliava di grosso. Sicuramente il Covid ha ridotto drasticamente il fenomeno in confronto al passato, ma ancora capita come qualche giovane ubriaco non ci faccia dormire la notte con la chiasso che produce”.
Cambiano i tempi e automaticamente cambiano i problemi? “Potremmo semplificarlo così. Dopo la pandemia, sono cambiati i problemi di questo quadrante. Dopo i ragazzi ubriachi che si lanciavano sui sacchi della spazzatura a viale Ippocrate, oggi noi cittadini dobbiamo fare i conti con gli atti di vandalismo. Dopo la vandalizzazione alla nuova panchina dedicata a David Sassoli, anche le attività commerciali non se la passano bene. Ignoti scrivono sulle saracinesche, sui vetri di esposizione presenti sul viale. Danni che purtroppo, alle attività della zona, si ripetono nel giro di pochi giorni e portano all’esasperazione i titolari delle attività”.
Come si sta difendendo il quartiere da ciò? “Una grossa mano la può dare la telecamera privata, installata in quei negozi che hanno la possibilità di inserirla. Ma almeno qui, i vandali fanno ugualmente danni pure con l’utilizzo di queste tecnologie. Pensi, recentemente a una nota attività commerciale della zona, hanno addirittura sradicato delle piante rampicanti esposte all’esterno. Centinaia di euro di danni, per chi oltretutto desiderosi di lavorare cercava anche di abbellire il lato di marciapiede su cui affacciava”.
Lecito chiederle allora: cosa si fa ora? “Come tante altre persone nella zona, parlando anche coi commercianti della zona, crediamo sia necessaria la videosorveglianza pubblica delle aree di aggregazione in questo quadrante cittadino: piazza Bologna, viale Ippocrate, piazzale delle Province e tutti quei punti che vedono un maggior flusso di persone a tutte le ore del giorno. Poi, se passasse maggiormente la sera una volante delle Forze dell’Ordine, credo si verrebbe a creare un ottimo deterrente verso i casi di vandalismo”.
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