Nel quartiere di Tor Marancia, nell’VIII Municipio di Roma, senzatetto occupano un locale sfitto dell’Ater: residenti segnalano la presenza di bombole del gas
Il 2025 continua a far emergere storie di disperazione ed emergenza abitativa a Roma. Questa volta nel quadrante dell’VIII Municipio, dove alcuni stranieri senza fissa dimora avrebbero occupato negli ultimi giorni un negozio sfitto di proprietà dell’Ater. Una situazione che ha messo in allarme i residenti di Tor Marancia, che hanno segnalato l’utilizzo di bombole del gas all’interno dei locali commerciali dell’ente regionale.
Occupato un negozio dell’Ater nell’VIII Municipio di Roma
La vicenda è stata segnalata dall’ex Presidente del Comitato di Quartiere Ardeatino-Tor Marancia Franco Baroni, che ha raccolto la vicenda in fase di sviluppo nei locali di via Annio Felice 26A. Secondo la testimonianza dei residenti, all’interno si sarebbero introdotti diversi stranieri, che avrebbero trasformato il negozio con due serrande su strada in un riparo di fortuna ed effettuando numerosi abusi per consentirne l’abitabilità, in condizioni estreme, dello stesso locale.
Una vicenda che preoccupa i residenti di Tor Marancia
Sulla vicenda di via Annio Felice, i residenti intravedono un pessimo modo per iniziare l’anno nuovo. Nel giro di poche ore, gli occupanti sono riusciti a eseguire degli allacci abusivi della corrente elettrica. Se questo non bastasse, il locale commerciale è stato arredato anche con diversi letti e soprattutto un’area cucina, con le persone all’interno che utilizzerebbero stufe e scalderebbero i cibi grazie all’utilizzo avventato di bombole del gas.
Cittadini chiedono un intervento delle istituzioni di Roma
La vicenda, prima del Capodanno, sarebbe stata evidenziata alle forze dell’ordine, proprio col fine di prevenire rischi con l’utilizzo delle bombole del gas. Per quello che concerne la parte degli occupanti, gli abusivi avrebbero messo in atto alcune iniziative per monitorare il traffico su via Annio Felice e soprattutto controllare la presenza delle forze della polizia nei loro pressi: sulle serrande, infatti, sono stati creati numerosi piccoli buchi, col compito di permettere un controllo visivo adeguato della strada dove affacciano.