Emergenza cocciniglia tartaruga nel territorio di Ostia Antica: davanti alla stazione ferroviaria, il parassito tocca anche i nuovi pini piantati dal Comune

E’ piena emergenza alberi nel territorio di Ostia Antica. Se fino a poche settimane fa andavano avanti gli abbattimenti dei pini morti nel territorio, le morie di questa tipologia di alberature non sembrano arrestarsi. Come immortalato da numerosi residenti della zona, la Cocciniglia Tartaruga avrebbe iniziato a contagiare anche i nuovi alberi piantumati negli scorsi mesi nel quadrante dello storico quartiere lidense.

I nuovi pini di Ostia Antica già attaccati dalla Cocciniglia Tartaruga

Possiamo parlare di un disastro ambientale in piena regola. Dopo aver succhiato la linfa vitale ai pini secolari del territorio, ora il parassita ha attaccato anche le nuove alberature di questa specie appena fuori dal Borghetto del Castello Giulio II. I chiari segni della Cocciniglia Tartaruga arriverebbero dai nuovi alberelli piantumati lungo via della Stazione di Ostia Antica, che fino a pochi giorni fa aveva visto il X Municipio di Roma Capitale operare degli abbattimenti verso questa tipologia di pianta.

Alberi già gravemente malati

La situazione è un boomerang verso la gestione del verde da parte del X Municipio e il Comune di Roma Capitale, soprattutto perché si parla di alberelli piantati relativamente pochissimo tempo fa. Come mostrano le fotografie dei residenti, i rami dei piccoli pini sono già in balia della Cocciniglia. Una situazione che,  oltre al danno paesaggistico, sta facendo comprendere quantomeno ai cittadini come la battaglia contro l’insetto parassitario sia tutt’altro che vinta tra la zona della Pineta di Castel Fusano e l’area di Ostia Antica.

Il danno ambientale nel X Municipio di Roma Capitale

Se la Pineta di Castel Fusano, per quello che concerne la moria dei pini, vede una situazione irreversibile agli occhi dei tecnici, il discorso potrebbe rivelarsi ben diverso per i problemi che toccano le nuove alberature a Ostia Antica. Un intervento tempestivo degli agronomi e l’ufficio giardini potrebbe salvare le alberature, puntando soprattutto a non concretizzare un ripetersi degli eventi nefasti che hanno toccato la principale pineta lidense.