ATAC mette in piedi una strategia per contrastare il fenomeno legato all’evasione del biglietto sui mezzi pubblici di Roma: l’idea sta realmente funzionando?
Atac a caccia dei furbetti dell’autobus dentro il territorio della Città Eterna. Dopo decenni di mancanza di controllo sui mezzi pubblici di Roma, il sindaco Roberto Gualtieri e la municipalizzata sembrano voler cambiare musica riguardo l’evasione del biglietto e soprattutto il suo contrasto.
I controlli dell’ATAC nel Centro Storico di Roma
L’Atac prova a riportare il controllo in quel “girone infernale” dei mezzi pubblici romani, soprattutto in vista di un sempre più vicino Giubileo, evento dove Gualtieri sta concentrando la maggior parte delle proprie energie istituzionali. Dopotutto provate a immaginare questo scenario: milioni di pellegrini che, per spostarsi tra una chiesa e l’altra di Roma, evitano di timbrare il biglietto. Si rivelerebbe il colpo di grazia per le casse dell’Atac e l’ennesimo danno d’immagine per la Capitale.
Le strategie di ATAC contro l’evasione del biglietto
Il Comune prova quindi a reagire e uscire da questo vicolo cieco: 240 controllori per quasi 350 linee bus nella Capitale. Come analizzato da Il Messaggero, controlli non vincolati solo all’area abitata del Centro Storico di Roma. Si prova a portare legalità anche nelle periferie, cercando di far capire a quei residenti come il biglietto vada sempre pagato pur se è una “regola costante” non farlo.
I rischi per i controllori di ATAC
Lo si fa anche a rischio dell’incolumità degli stessi controllori, aggrediti all’interno dei mezzi pubblici per fare il loro importante lavoro. L’ultimo episodio nella zona dell’Ardeatina, con un controllore pestato da due turisti stranieri senza biglietto. Un fenomeno che, purtroppo non é un unico in Italia e soprattutto nei vari Municipi di Roma.
Tutta Roma è coperta dal progetto?
Nonostante gli sforzi di Atac, la missione della Municipalizzata sembra però disinteressarsi completamente dei territori della periferia più lontana dal Centro Storico. Analizzando il fenomeno dell’evasione del biglietto, a Ostia le linee 01 e 05/ vedono ancora un numero bassissimo di timbrate a bordo, coi controlli che oltretutto sono latitanti. Fotografia identica ad altre realtà cittadine come Acilia, Dragoncello, Spinaceto, Casal Bruciato e la Magliana, solo per citare qualche esempio.