Peggiorano le condizioni dell’anziana disabile di Acilia: dopo l’occupazione di un appartamento, il Comune di Roma rifiuta di riallacciare i servizi nella casa
Torniamo a parlarvi della signora Bruna, l’anziana che aveva occupato un’abitazione all’interno dei residence della Valle Porcina ad Acilia. La donna, con una disabilità documentata dall’ASL e poi confermata dagli uffici del Comune di Roma Capitale, ormai da due mesi vive in una situazione di profonda emergenza abitativa. Nel suo appartamento manca l’acqua e soprattutto la luce, quest’ultima necessaria per far funzionare il suo respiratore la notte e tenerla in vita.
L’incubo dell’anziana donna ad Acilia
La donna vive un limbo senza fine, considerato come si tratti di una persona che sta occupando uno stabile per non morire in strada. La disabilità dell’anziana, che va accudita 24 ore al giorno, ha minato il fisico: non certo la mente della donna, che in più occasioni ha chiesto di regolarizzare la propria posizione con il Comune di Roma Capitale per l’occupazione di un piccolissimo appartamento su via Serafino da Gorizia.
La battaglia con gli uffici di Roma Capitale
La situazione attuale vede Bruna, con la propria figlia che l’accudisce, fare un virtuale “braccio di ferro” con gli uffici dei Centri di Assistenza Alloggiativa Temporanea (CAAT) del Comune di Roma Capitale. Nonostante le lettere all’Assessora alle Politiche Sociali Denise Lancia e le documentazioni sull’anziana in possesso dagli uffici comunali, il CAAT avrebbe murato ogni tipologia d’iniziativa assistenzialistica verso la donna.
Come si risolverebbe il problema di Bruna?
Secondo il racconto di Bruna, basterebbe poco per migliorare le sue condizioni di vita. Il CAAT, ormai da settimane, non concederebbe il permesso ai manutentori per intervenire sul sistema idraulico ed elettrico del residence, che permetterebbe di riallacciare i servizi basilari per vivere dentro la casa. Manutenzioni che, la stessa signora disabile, sarebbe pronta a pagarsi autonomamente, per creare delle condizioni vivibili nell’appartamento e soprattutto prepararsi al grande freddo dell’imminente inverno.