Kraven – Il Cacciatore è uscito in Italia l’11 Dicembre 2024: la pellicola di J. C. Chandor, vede la partecipazione di Aaron Taylor-Johnson e Russell Crowe
Kraven arriva al cinema, in un film che negli ultimi anni ha visto molteplici rimandi e soprattutto ritocchi in fase di montaggio. Resta che però, alla fine del 2024, il personaggio fumettistico interpretato da Aaron Taylor-Johnson si appresta ad arrivare all’interno delle sale cinematografiche di tutto il mondo: con una storia accattivante e che riscrive il villain della Marvel, come emergerà dalle grandi difformità tra la stesura fumettistica e pellicola.
Kraven – Il Cacciatore esce al cinema
Nelle sale italiane il film è arrivato l’11 dicembre 2024, con un leggero anticipo sulle sale nordamericane. “Kraven – Il Cacciatore” è stato girato da J. C. Chandor, che per la pellicola ha deciso di non risparmiarsi su nomi capaci di richiamare l’attenzione del pubblico in sala: torna al cinema Russell Crowe, nel ruolo del cacciatore Nikolai Kravinoff e padre del protagonista della storia. A lui si uniscono la Premio Oscar Ariana DeBose nel ruolo di Calypso, oltre a Fred Hechinger: quest’ultimo inaugura la new entry della Sony legata al villain Camaleonte.
Su cosa ruota la storia
Il film è un viaggio sull’adolescenza Sergei Kravinoff (Kraven), in una narrazione che attraversa l’acquisizione dei poteri da parte del Cacciatore e il rapporto familiare col proprio fratellastro Dmitri Smerdyakov e il padre. Tutto questo riscrivendo la storia editoriale del villain, che questa volta viene trasformato più in un cacciatore di taglie che un reale predatore di rari animali esotici. In più occasioni, come si potrà vedere, il personaggio lascia peraltro intendere dei messaggi rivolti alla tutela dell’ambiente e soprattutto il rispetto verso tutti gli esseri viventi (animali in primis).
Kraven – Il Cacciatore merita di essere visto?
Il film su Kraven meriterebbe anche il titolo di “film discreto”, considerato come segue delle precise linee logiche e soprattutto trovi una storia scorrevole. Ritorna nuovamente, però, il loop della Sony, ormai specializzata nel trasformare in “angioletti” i più temibili villain dello Spider-Verse. Il personaggio messo davanti alla telecamera da Chandor, per quanto accattivante, mal si concilia con il ruolo e l’estetica che gli vennero donati dalle penne e le matite del duo Stan Lee-Steve Dikto.
La pellicola sembra guardare un range preciso, richiamando gli adolescenti nonostante le numerose scene violente e di sangue. Più che la storia editoriale, tutto lascia presumere come Sony abbia puntato sul fisico scultorio di Aaron Taylor-Johnson: muscoli e addominali che, nella testa dei produttori, dovrebbero richiamare ragazzine e donne dentro le sale cinematografiche per vedere l’attore a petto nudo. Tranne il protagonista, ben poco altro rimarrà memorabile e nella storia della Marvel: fatta eccezione per il Rhino dell’attore italo-americano Alessandro Nivola, che finalmente rende parzialmente giustizia a questo villain e con la CGI che si avvicina molto al modello fumettistico.