A Caserta, presso lo stabilimento della Titagarh Firema, sono stati presentati i nuovi treni destinati alla Regione Lazio: presente l’assessore Fabrizio Ghera
Da un lato, la presentazione dei nuovi treni per le ex concesse Roma-Lido (o MetroMare) e Roma-Viterbo all’Assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera; dall’altro, l’emozionante senso di appartenenza dei dipendenti, difficile da dimenticare, orgogliosi non solo del proprio lavoro, ma anche di rappresentare una realtà che affonda le sue radici nella prima linea ferroviaria italiana, la Napoli-Portici, inaugurata nel lontano 1839. Questo, in sintesi, la cronaca dell’incontro che ha avuto luogo venerdì mattina, 27 dicembre, nello storico stabilimento Firema Titagarh di Caserta. Un momento emblematico per mettere un punto fermo, alle tante polemiche e ombre, e guardare al futuro con concretezza.
Sono reali i Treni “fantasma” della Regione Lazio
L’incontro, annunciato alla Vigilia di Natale dall’Ufficio Stampa della Presidenza della Regione tramite un lancio di agenzia, è stato posticipato di una settimana rispetto alla data inizialmente prevista, come anticipato, a causa degli impegni inderogabili nell’agenda regionale che l’Assessore Ghera non poteva evitare. Un rinvio che, tuttavia, non ha cambiato l’essenza dell’evento stesso. L’aspetto più significativo è stato constatare che i primi due convogli sono ormai una realtà concreta, così come lo sono circa sessanta casse che occupano un intero capannone alle loro spalle, pronte per essere assemblate. Un chiaro segnale dell’impegno dell’azienda e dell’avanzamento della produzione.
I dettagli
I nuovi convogli, progettati per garantire elevati standard di comfort e sicurezza, rispondono alle esigenze di mobilità sostenibile e sono realizzati con tecnologie in grado di ridurre l’impatto ambientale. Rappresentano un’evoluzione tecnologica dei modelli entrati in servizio, dal 2022, sulla ferrovia Circumetnea di Catania, un’altra importante commessa, naturalmente con adattamenti specifici per le esigenze delle linee ferroviarie laziali. “Siamo orgogliosi di presentare questi nuovi treni, frutto dell’impegno e della competenza della nostra squadra”, ha dichiarato a margine l’Ad di Firema Didier Pfleger, “nonostante le sfide poste dal contesto geopolitico internazionale, Firema è determinata a contribuire al miglioramento all’efficienza e al miglioramento della qualità del servizio sulle tratte ferroviarie regionali. Il nostro obiettivo è fornire soluzioni tecnologicamente avanzate e sostenibili per i cittadini del Lazio”.
Principali aspetti tecnici
Le unità di trazione sono bidirezionali, intercomunicanti e dotate di casse in lega di alluminio, sinonimo di leggerezza, efficienza e sostenibilità. Una scelta ottimale che riprende e perfeziona il concetto sviluppato mezzo secolo fa dall’Ansaldo e dalla Breda con le elettromotrici MA 100, prodotte tra il 1975 e il 1977. Le prime a entrare in servizio sulla Linea A della metropolitana di Roma e prime in Italia a essere costruite, per l’appunto, con una cassa in lega di alluminio. Aspetto che sottolinea la lungimiranza dell’industria metro-ferroviaria italiana, di cui Firema è uno dei simboli, sempre all’avanguardia nell’adozione di soluzioni tecnologiche innovative.
I nuovi convogli sono equipaggiati con motori e carrelli ad alte prestazioni, studiati per affrontare qualsiasi tipo di tracciato, anche quelli più complessi, come si presenta l’extraurbano della Viterbo, caratterizzato da curve strette e pendenze di un certo rilievo. I mezzi sono inoltre dotati di un sistema di climatizzazione ecologica che utilizza refrigeranti naturali a basso impatto ambientale, e di un avanzato sistema di controllo e monitoraggio che supervisiona tutte le funzioni del treno, ottimizzando l’affidabilità e facilitando la manutenzione predittiva. La cabina di guida offre una buona visibilità e il banco di manovra è dotato di una plancia ampia e di comandi semplici e intuitivi, ideali per una gestione efficiente del sistema, con il “fungo di emergenza” posizionato, finalmente, sul lato del capotreno, per garantire un intervento rapido e sicuro in caso di necessità.
La lunghezza totale del MetroMare, da respingente a respingente, è di 108 metri, mentre quella del treno urbano della Viterbo (4 casse) è di 71 metri e dell’extraurbano (3 casse) circa 65 metri. Le prime due tipologie di veicoli presentano un arredo interno tipico di una metropolitana, con 4 porte per fiancata, di tipo ad espulsione e scorrimento. La terza tipologia, invece, ha 3 porte per fiancata e l’arredo interno di un treno regionale a lunga percorrenza.
Consegna a febbraio (?) per la Regione Lazio
L’Accordo Quadro sottoscritto nel 2022 tra la Regione Lazio e Firema comprende, va ricordato, la fornitura di 38 nuovi treni e la manutenzione decennale dei mezzi, con un investimento complessivo di 315 milioni di euro. Nella prima tranche, del valore di 100 milioni di euro (di cui 56 milioni già anticipati dalla Regione), è prevista la consegna di 11 convogli, 5 per la Lido e 6 per la Viterbo, che sarebbero dovuti arrivare a partire da gennaio 2024. A novembre Firema ha attribuito i ritardi nella fornitura a difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali e all’aumento dei costi, aggravati dal contesto geopolitico internazionale.
Ma anche confermato l’impegno a consegnare i primi due convogli a febbraio 2025, e gli altri dopo 60 giorni dalla prima consegna con cadenza ogni 20 giorni. Tuttavia, durante l’incontro a Caserta non è stata fornita una data precisa per il loro arrivo. Questo perché si tratta dei “pazienti zero”, ovvero dei prototipi, che devono superare una serie di test approfonditi per verificare la conformità tecnica e apportare eventuali perfezionamenti al fine di ottenere il nulla osta alla circolabilità da ANSFISA, prima di essere immessi in linea e avviare la produzione in serie.
Un aspetto non secondario, al riguardo Firema ha sottolineato l’imminente avvio di questi test, il che rende ragionevole ipotizzare che i convogli possano arrivare sulle rispettive linee tra l’inizio e metà febbraio, come era stato promesso dall’azienda. Una volta consegnati, i mezzi dovranno poi affrontare il consueto rodaggio in linea, che durerà circa due mesi. A conti fatti, se tutto procederà come previsto, e come auspicato, i pendolari potrebbero salire a bordo già a partire dalla prossima primavera.
Qui Caserta
“Abbiamo constatato la presenza dei primi due prototipi in avanzata fase di completamento. L’azienda ci ha confermato che nei prossimi giorni inizieranno le prove di tipo. La filiera del montaggio ci ha mostrato circa sessanta vagoni nelle varie fasi di realizzazione” , ha dichiarato l’Assessore Ghera a margine dell’incontro a Caserta. Con lui il Responsabile della Direzione regionale Trasporti, Fabrizio Mazzenga. Per Firema c’era il Presidente, Luigi Traettino, oltre all’Amministratore Delegato Pfleger e il management del Gruppo.
La visita all’impianto è proseguita con l’incontro coi lavoratori, orgogliosi dell’opera portata a compimento e di rappresentare una società che ha segnato la storia dell’elettromeccanica italiana. “Abbiamo incontrato una rappresentanza Rsu dei circa quattrocento dipendenti dell’azienda”, ha aggiunto Ghera, “da parte della Regione Lazio c’è la massima attenzione a seguire le fasi di questa importante commessa, come confermato dalle ispezioni settimanali dei nostri tecnici”.
Presenti inoltre il Sindaco di Caserta, Carlo Marino, e Marco Cerreto, Deputato campano di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Agricoltura: “La sensibilità dimostrata dall’assessore Ghera è un chiaro segno della priorità che la Regione Lazio attribuisce al miglioramento del sistema trasportistico e alla sostenibilità sociale”, sono state le sue parole. “Questi nuovi treni rappresentano un passo avanti fondamentale per offrire servizi efficienti e di qualità ai cittadini del Lazio. Nonostante questi giorni di festa i rappresentanti di Fratelli d’Italia lavorano instancabilmente per il bene dei territori. Questa è l’ennesima occasione in cui Lazio e Campania lavorano insieme. Complimenti alla Firema e a tutti i lavoratori e lavoratrici che lavorano su queste importanti commesse”.
Incontro aperto ai pendolari della Regione Lazio
Anche i Comitati Pendolari erano stati invitati da Regione e Firema a partecipare alla presentazione ufficiale, un modo per coinvolgerli in questo importante processo di rinnovamento. Per il Comitato RomaNord era presente Fabio Rosati: “Speriamo che con questi e i necessari lavori di ammodernamento della linea di uscire dalla triste lista delle peggiori ferrovie d’Italia e di avere un servizio degno di un paese civile anche per la Roma nord”, recita il messaggio sulla pagina ufficiale.
Per la Roma-Lido, invece, non si è presentato nessuno, perché quell’invito, avrebbero detto, è arrivato fuori tempo massimo. Una scelta che, sinceramente, ha lasciato spiazzati. Invitata pure l’Associazione TrasportiAmo che in un comunicato stampa si è detta orgogliosa “di aver partecipato” e di poter osservare da vicino i due convogli completati. “Siamo stati colpiti dall’armonia, dalla soddisfazione e dal forte senso di appartenenza dei lavoratori aziendali. Quest’evento conferma l’impegno della Regione Lazio nel voler migliorare i servizi ferroviari, ereditati in condizioni disastrose, e quello di Firema Titagarh a onorare la fornitura. Confidiamo che la commessa prosegua senza ulteriori ritardi, per il bene dei pendolari”. Alé.