Si stacca polvere di mattoni e calcestruzzo dalle Mura Aureliane, residenti segnalano una situazione allarmante tra Corso d’Italia e Piazza Fiume a Roma
I monumenti di Roma soffrono, come dimostrano oggi le Mura Aureliane. Da diversi giorni la cinta muraria perderebbe polveri e pezzi di muro prettamente in mattoni e calcestruzzo, in una situazione che sta allarmando i residenti dei quartieri Ludovisi e Salario. La vicenda non sarebbe nuova nella zona, con la manutenzione dei monumenti tra Corso d’Italia e Piazza Fiume che viene richiesta ormai da diversi mesi dai residenti di questa zona del Centro Storico capitolino.
La parete delle Mura Aureliane si sgretola
A segnalarci la situazione è una residente della zona, la signora Antonella (nome di fantasia). La donna vive abitualmente la zona che affaccia su Corso d’Italia, notando come la struttura delle Mura Aureliane vive una situazione di profonda difficoltà. Forse per le condizioni atmosferiche e il conto del tempo, la cinta muraria starebbe perdendo piccoli pezzi che vanno riversandosi in strada e metterebbero in dubbio la salute del monumento capitolino.
Una situazione vista dagli occhi di una residente del Rione Ludovisi
In esclusiva per Il Marforio, la signora Antonella ci racconta la situazione. “Il monumento mi sembra che viva delle difficoltà nell’area tra via Piave e Corso d’Italia. Questa settimana ho visto staccarsi altri pezzi dalle Mura Italiane, con 2/3 reticoli che si sarebbero staccati dal monumento giovedì scorso. Una situazione che penso sia a conoscenza del Comune di Roma, considerato come quei detriti sabato mattina non c’erano già più sul marciapiede”.
Continua la signora, provando a dare una sua opinione sui danni alla cinta muraria: “Queste mura hanno più di 1700 anni, eppure oggi rischiano di essere danneggiate irrimediabilmente. Alla mancanza di manutenzione, troppi cantieri vedo che vengono aperti nei pressi delle Mura Aureliane. Siamo sicuri che tutto ciò faccia bene a questo monumento? E’ stato valutato se gli scavi dei lavori possono provocare dei danni? Mi auguro quanto prima avvenga un’ispezione della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, che potrà confermare se sono concrete le mie paure o meno”.
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