Si chiama #IlluminaRoma : è il nuovo hashtag lanciato dal gruppo di Azione al Comune di Roma, per segnalare le strade senza illuminazione pubblica
Roma mai come prima in balia del buio. Colpa delle numerose zone lasciate completamente senza illuminazione pubblica, vuoi per il malfunzionamento dei lampioni stradali o perché gli stessi sono puntualmente vandalizzati da ignoti in cerca di rame o cavi in acciaio. In un problema che ormai investe la Città Eterna da anni, la situazione non si è riuscita a tamponare nemmeno con le segnalazioni al Comune o ad Areti. Ecco allora come, da banchi dell’Aula Giulio Cesare, un gruppo consiliare ha attivato l’hashtag #IlluminaRoma: i cittadini segnalaranno i disservizi nei loro quartieri, col gruppo politico di Azione che a sua volta metterà il fatto all’attenzione del sindaco Roberto Gualtieri e gli uffici comunali competenti.
L’iniziativa per le strade al buio di Roma
A lanciare pubblicamente l’iniziativa sui social è il gruppo di Azione (Lista Civica Calenda Sindaco) in Campidoglio, oggi rappresentato dai consiglieri comunali Flavia De Gregorio e Antonio De Santis. Nonostante i problemi d’illuminazione pubblica siano presenti sul territorio capitolino, si è dimostrato come l’Amministrazione fatichi a visionare le segnalazioni e soprattutto attivarsi affinché questa tipologia di problematiche vada a risolversi nel breve periodo.
In tal senso, il gruppo di Azione ha deciso di mettere in piedi un’iniziativa social. Attraverso l’utilizzo dell’hashtag #IlluminaRoma, residenti e simpatizzanti del movimento politico potranno segnalare le aree senza illuminazione pubblica all’interno del territorio capitolino. Condizioni che verranno raccolte dai due esponenti all’interno dell’Aula Giulio Cesare, che successivamente interverranno sulla problematica all’interno del Consiglio Comunale.
Un modo per spingere il Campidoglio a intervenire sul problema
Almeno oggi, è necessario intervenire nel filo diretto che separa la segnalazione del cittadino dagli uffici comunali. Come raccontano molti residenti dei Municipi capitolini, sul piano dell’illuminazione pubblica molte segnalazioni sembrano cadere nel vuoto e a distanza di mesi non vedono nessun intervento da parte del Comune di Roma. Si parla di telefonate agli uffici preposti, email e addirittura PEC, che purtroppo nei fatti vengono inascoltate.
Una condizione che si traduce in enormi disagi per i residenti romani, che almeno sul territorio capitolino vedono dei quartieri senza lampioni funzionanti anche da un anno. Non solo rimane un mistero su dove vadano a finire le segnalazioni sui disservizi, ma risulta altrettanto enigmatico sul perché nessun dirigente comunale, degli uffici competenti, venga a effettuare dei sopralluoghi sui lampioni malfunzionanti e relazionare su quelle condizioni.
L’atteggiamento degli uffici di Roma Capitale sul problema
A onor di cronaca, le criticità sembrano nascere proprio con l’arrivo agli uffici del Comune di Roma. Le varie Amministrazioni nei Municipi della Capitale, insieme alle Commissioni dedite, hanno sollevato in numerose occasioni questa tipologia di problemi sul piano politico e nel tentativo di ottenere l’attenzione degli uffici comunali. Tentativi che, tranne in rari casi, non hanno mai sortito effetti: i dirigenti del Comune, chiamati in causa, hanno spesso disertato quei tavoli di confronto per imprevisti all’ultimo secondo oppure senza sentire di dover giustificare la loro assenza per dare una risposta più tecnica al problema.
Una condizione che, almeno nei fatti, lega le mani alla politica locale e soprattutto rallenta enormemente tutti quegli iter rivolti all’aggiustamento di quei lampioni malfunzionanti. Un classico “cane che si morde la coda”, se pensiamo come la microcriminalità sguazzi in questa dinamica: come raccontano i giornali, sul territorio di Roma aumentano i furti in auto, in appartamento e le aggressioni verso i cittadini. Episodi che puntualmente, come accaduto recentemente anche nella zona di Santa Monica a Ostia, si svolgono nell’assenza d’illuminazione pubblica e coi ladri che agilmente si muovono col favore delle tenebre. Un racconto che, dopo il litorale, potrebbe essere esteso anche ad altre realtà cittadine come l’Eur, l’Ostiense, Magliana, Portuense o Villa Bonelli: territori che, negli ultimi mesi, hanno visto un aumento considerevole di questi episodi criminali.