L'uomo che mangia al ristorante senza pagare a Ladispoli

L’incubo dei ristoranti di Ladispoli, mangia e poi inventa storie per non pagare: i ristoratori alzano la guardia

Da almeno un anno, un uomo mangerebbe ai ristoranti e poi non salderebbe il conto: i ristoratori del Comune di Ladispoli vogliono correre ai ripari dalla truffa

Foto del Tarida Beach di Ladispoli
L’uomo ha mangiato gratis ieri mattina al Tarida Beach di Ladispoli – (Google Maps) – ilmarforio.it

E’ diventato l’incubo dei ristoratori di Ladispoli. Si tratta di un uomo, probabilmente sotto la trentina d’anni, che ormai da diversi anni si presenterebbe in solitaria ai ristoranti degli stabilimenti balneari. Dopo aver pranzato con delizie e prelibatezze, il soggetto avrebbe mostrato una particolare riluttanza a pagare il conto, inventando puntualmente scuse inverosimili per non saldarlo e provare a darsi alla fuga nonostante l’abbuffata al locale di ristorazione. Come segnalato sul gruppo Facebook di Ladispoli, l’ultimo episodio è avvenuto al Tarida Beach.

Lo scroccone dei ristoranti di Ladispoli: mangia e poi inventa scuse per non saldare il conto

L’ultima impresa dell’uomo è avvenuta presso lo stabilimento balneare di via Santa Severa. Il soggetto si è presentato al ristorante all’ora di pranzo, sedendosi al tavolo e ordinando un cospicuo pasto. Una fame famelica, che avrebbe saziato senza porsi il problema di non avere appresso il portafoglio. Almeno così racconterà alla proprietaria del locale al momento del conto, dicendo come attendeva al tavolo la propria ragazza e di come lei avesse i soldi per saldare il pasto. Per rendersi maggiormente credibile agli occhi della proprietaria, avrebbe chiesto la possibilità di allontanarsi un attimo dal locale per raggiungere la compagna e prendere i soldi necessari, in una situazione ambigua cui la ristoratrice ha intuito subito qualcosa di ambiguo.

La scusa del portafoglio e la fidanzata allo Stabilimento Balneare “Il Sogno”

La proprietaria aveva ragione per dubitare delle parole dell’uomo. Pur acconsentendo all’allontanamento, ha deciso di far accompagnare il soggetto dal figlio, anche lui dipendente del ristorante, presso la spiaggia della presunta fidanzata. Si trattava dello Stabilimento Balneare “Il Sogno”, distante dal locale circa 700 metri e a 10 minuti di passeggiata.

Accompagnato verso lo stabilimento balneare del lungomare Marco Polo, le ricerche della ragazza sono prevedibilmente fallite. Della presunta donna non c’era traccia, con l’uomo impossibilitato a chiamarla poiché non disponeva di un cellulare. Dopo diversi minuti di siparietto attorno alla ricerca della compagna e i soldi, il soggetto ha ammesso di non avere i contanti per pagare il pasto e avrebbe richiesto il favore di chiudere un occhio davanti all’episodio.

Foto della Spiaggia libera di Via Trieste a Ladispoli
L’uomo avvistato anche alla Spiaggia libera di via Trieste a Ladispoli – (Google Maps) – ilmarforio.it

Chi potrebbe essere in realtà il ragazzo?

Come siamo venuti a sapere nella nostra Redazione, probabilmente parliamo di uno sfortunato con oggettive impossibilità di pagare i propri pasti. Secondo alcune testimonianze dei residenti, il ragazzo cercherebbe pasti già da qualche tempo: lo scorso anno cercava da mangiare nella zona del lungomare Regina Elena, con diversi residenti che gli portavano dei piatti caldi a lui e la ragazza che lo seguiva durante il giorno (la presunta fidanzata?). Da qui sarebbe nato un fenomeno per sopravvivere probabilmente, fatto di elemosina da parte di qualche persona e miriadi di truffe alle attività di ristorazione di questa città. Resta come il volto del soggetto, almeno adesso, circoli anche online, coi ristoratori che staranno attenti a non servirlo più con questo modo di porsi.

 

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