Lo 013 non passa più la mattina presto da Giardino di Roma: l’automobile di un residente si sostituisce all’autobus per accompagnare gli studenti a scuola
E’ allarme mezzi pubblici a Giardino di Roma. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, i residenti avrebbero perso traccia della linea 013 Roma TPL. Una situazione gravosa per tutti gli abitanti di questa zona nell’entroterra del X Municipio, che stanno trovando i maggiori problemi negli orari della mattina presto per accompagnare i propri figli alle scuole della zona. Dove mancano i servizi del Comune capitolino, però, i residenti hanno mostrato la capacità di “arrangiarsi”: ecco che l’auto di un cittadino, quando possibile, si sostituisce al bus per accompagnare i giovani a scuola o gli anziani presso i negozi della zona.
L’automobile che si sostituisce allo 013 dentro Giardino di Roma
Dopo che una ragazza è rimasta due ore ad aspettare invano l’autobus 013 per andare a scuola, il Comitato di Quartiere Giardino di Roma ha deciso di provare a limitare i disagi di alcuni residenti con un’idea geniale. Camuffata l’automobile del presidente Alberto Minervini con un foglio sopra la targa e con disegnati i numeri “013”, il residente gratuitamente si è reso disponibile – quando possibile – di accompagnare i ragazzi a scuola la mattina presto o gli anziani della zona durante la giornata.
Il messaggio lanciato a Roma TPL
L’iniziativa di Minervini è provocatoria e utile al tempo stesso. Da una parte permette ai giovani di non entrare tardi a lezione o agli anziani di arrivare in un’area lontana da casa senza le lunghe attese dell’autobus, ma dall’altra anche di lanciare un messaggio di forte dissenso verso le condotte di Roma TPL. Azienda che, proprio negli ultimi giorni, sembra aver dimenticato dal proprio percorso il quadrante di Giardino di Roma.
Peggiora il servizio dell’autobus sul quadrante di Giardino di Roma
La linea dello “013” viveva già problematiche nei passaggi nell’entroterra del X Municipio, tanto da portare il consigliere Leonardo Di Matteo (Presidente della Commissione Mobilità per il Parlamentino Lidense) a fare un esposto presso la Procura della Repubblica. Un’iniziativa che non avrebbe risolto il problema dei ritardi del bus, ma anzi lo avrebbe fatto letteralmente sparire con il ritorno della stagione scolastica e lavorativa. Una situazione che, vista dagli occhi di qualche residente, sembrerebbe una “ripicca” di Roma TPL per l’azione legale intrapresa dalla politica lidense e alcuni residenti del quartiere.
