Il lungomare davanti alla Nuova Ostia cade a pezzi: un tratto dell’area pedonale davanti il Porto Turistico di Roma senza parapetto
Ostia in balia del degrado. Nonostante la propria valenza di località balneare, numerose aree turistiche sono lasciate in balia dell’abbandono e la totale mancanza di manutenzione. Una situazione ben visibile dai cittadini e soprattutto chi viene nel territorio lidense nei weekend: sul lungomare Duca degli Abruzzi, da mesi le persone possono osservare come la passeggiata pedonale veda l’assenza del parapetto per un breve tratto.
Lungomare nel degrado a Ostia: il parapetto crollato sulla passeggiata pedonale
La vicenda, ormai nota ai residenti di Nuova Ostia e il quadrante di Ponente, prende vita sul lungomare Duca degli Abruzzi. A pochi passi dal Porto Turistico di Roma, una parte del parapetto che divide l’area pedonale dalla spiaggia è completamente crollato. Una condizione immortalata dalle fotografie di Pino Casalandi, che pubblicando gli scatti su Facebook si è posto una domanda sopraggiunta peraltro a tutti i residenti: “Fra quanti anni interverrà l’Amministrazione del X Municipio sul problema?”.
La situazione sul lungomare Duca degli Abruzzi
Riguardo al problema del lungomare Duca degli Abruzzi, pubblicato anche sul gruppo di Ostia Informa, la situazione sembra attanagliare i residenti da tempo. Qualcuno dice come il problema sia presente da mesi, altri addirittura da anni. Resta comunque una vicenda pericolosa, soprattutto se pensiamo a un bimbo che correndo sulla pista pedonale cade erroneamente dall’affaccio sul mare all’altezza della spiaggia libera Rossa.
Lungomare nel degrado a Ostia: gli altri episodi denunciati dai cittadini
La mancanza di decoro sul lungomare di Ostia non si vede solo dai parapetti crollati. Camminando verso piazza Scipione Africano, le spiagge libere rimangono delle aree di bivacco per sbandati: non solo la spiaggia libera Rosa, ma anche gli spazi dell’arenile “Verde” un tempo denominato Faber Beach. Problemi anche su piazzale Magellano, dove le tende continuano a perdurare nell’area del Curvone e la sabbia, anche recentemente, si è depositata in grandi quantità sulla pista ciclabile.