I residenti di Ostia continuano a denunciare la mancanza di un accesso pedonale sul viadotto Mario Bianco: la struttura collega a vari quadranti lidensi
Un viadotto di Ostia quasi completamente inaccessibile ai pedoni. E’ la storia di quello presente su via Mario Bianco, in una connessione urbanistica che unisce il quadrante di viale Vega alla zona delle Fiamme Gialle. Da via Angelo Bertolotto mancano le scalette per salire sulla struttura urbana, in una condizione di handicap che non si presenta nei restanti altri tre cavalcavia del territorio lidense. In un problema riscontrato soprattutto dai cittadini anziani, il susseguirsi delle Amministrazioni nel Palazzo del Governatorato non hanno sapute mettere fine a questo disagio.
Gli annali problemi con il viadotto Mario Bianco di Ostia
Oggi, per chi vuole accedere al viadotto in maniera più veloce, si presenta davanti un percorso in salita incolto e dov’è molto semplice cadere. Bisogna infatti camminare nell’erba incolta e soprattutto in un percorso dalla forte pendenza, in un contesto dove un piede messo erroneamente in fallo rischia di far cadere una persona e soprattutto farla rotolare per diversi metri giù in strada. Incidenti fino a oggi fortunatamente sventati, ma che potrebbero verificarsi in futuro nella mancanza d’interventi risolutivi sulla faccenda.
Nonostante la vicinanza in linea d’area, salire sul cavalcavia da via Bertolotto impone un giro più largo. Le persone devono fino a piazza Alberto Alessio, cominciando poi a salire lungo il marciapiede ai lati del viadotto di via Mario Bianco. Una situazione che in più occasioni è stata contestata alle Amministrazioni sul territorio del X Municipio, coi cittadini che hanno chiesto delle scalette laterali come peraltro già è realtà negli altri tre cavalcavia locali.
Le segnalazioni all’Amministrazione del X Municipio
Come evidenziato ai nostri microfoni dal signor Saverio Di Lillo dell’Unione dei Comitati di Ostia, la vicenda è insostenibile ormai da diversi anni. Le prime segnalazioni per chiedere l’installazione di spallette laterali al cavalcavia arrivano addirittura con l’Amministrazione guidata dal Movimento 5 Stelle e con l’ex presidente Giuliana Di Pillo: una vicenda cui non è stato dato il peso che meritava, tanto che nessun lavoro di potenziamento è stato effettuato per migliorare l’accesso pedonale al cavalcavia.
Nonostante il cambio di bandiera politica con l’approdo del presidente Mario Falconi, e quindi del Centrosinistra lidense, la musica per il viadotto Mario Bianco non è cambiata. Nonostante i sopralluoghi effettuati negli ultimi mesi dagli uffici degli Assessorati locali competenti, la questione delle scalette su lato di Bertolotto non riesce a essere sbloccata. Tutto ciò, peraltro, in una zona strategica e con alto flusso di pedoni nel territorio lidense.
Il curioso caso del viadotto Mario Bianco a Ostia
La situazione del viadotto tra Stella Polare, Fiamme Gialle e Ostia Levante, a parere degli stessi residenti, da almeno otto anni sta prendendo pieghe grottesche. Nonostante l’interessamento di diversi giornalisti sulla particolare faccenda, il X Municipio e il Comune di Roma hanno continuato a compiere la manutenzione di via Mario Bianco. Sulla struttura è stata ristrutturata, in maniera artistica, anche la scaletta che collega con via Giuseppe Andrè.
Un viadotto strategico per la viabilità di Ostia
Le richieste fatte nell’ultimo decennio alle varie Amministrazioni del X Municipio, prendendo una cartina geografica, hanno senso di esistere. Un collegamento diretto tra via Bertolotto e il cavalcavia è necessario, considerato anche come i poli dall’altra parte dei binari della Metromare sono servizi vitali per la vita dei cittadini: il Centro Paraplegici “Gennaro di Rosa”, le attività commerciali su via Capitan Casella, l’asilo nido “Cavalluccio Marino” e la scuola media “Caio Duilio, il percorso per arrivare in pochi minuti al mare.
Attività che, soprattutto i residenti più anziani, vorrebbero effettuare in piena sicurezza e non affaticandosi allungando eventuali percorsi a piedi. Una scaletta ai lati del viadotto concederebbe, oltre a una veloce salita sulla struttura urbanistica, anche un percorso molto più veloce per arrivare sull’altro lato di Ostia, in una zona dove possono essere svolte attività commerciali ma anche di svago o per importanti controlli sanitari.