Giaciglio di un clochard davanti la Stazione Tiburtina di Roma

Mancanza di decoro a Roma, la paura dei residenti: “L’area dell’Autostazione Tibus versa sempre più nel degrado”

Degrado davanti la Stazione Tiburtina e l’Autostazione Tibus di Roma: i residenti segnalano da anni la presenza costante dei senza fissa dimora

Foto dell'Autostazione Tibus a Roma
Degrado davanti all’Autostazione Tibus di Roma: il racconto dei residenti – (www.tibusroma.it) – ilmarforio.it

Ci sarà mai una riqualificazione definitiva per la Stazione Tiburtina a Roma? Sentendo i residenti, sembra proprio di no. Basta spostarsi di appena 500 metri, camminando in direzione dell’Autostazione Tibus. In uno dei raccordi principali per la mobilità tra il Lazio e l’Abruzzo, oltre che il trasporto su gomma per le altre Regioni italiane, purtroppo il piazzale antistante versa ancora in condizioni di degrado assoluto e la sicurezza non si respira assolutamente.

Il degrado davanti all’Autostazione Tibus di Roma: la paura dei residenti

Anche se parliamo della seconda stazione ferroviaria della Capitale e la prima autostazione del Centro Italia, l’accoglienza verso le persone che entrano a Roma è allarmante. Nonostante il restyling urbanistico della zona, il problema legato all’emergenza sociale all’interno del quadrante Tiburtino non è stato risolto. Lì dove partono autobus a tutte le ore e anche alle prime luci dell’alba, la zona evidenzia sostanziali problemi di decoro. A pochi passi da Tibus, infatti, possiamo trovare decine di persone che dormono lungo largo Guido Mazzoni o via Pietro l’Eremita. Una situazione pericolosa in qualsiasi ora del giorno, che raggiunge il suo culmine soprattutto la notte e con questi disperati in balia dell’alcol.

Attendendo la tensostruttura nel quadrante Tiburtino: la scelta del sindaco Gualtieri

L’idea delle tensostrutture per l’emergenza abitativa, rischia di essere l’ennesimo fattore per peggiorare l’emergenza sociale sui quadranti sensibili di Roma. Il sindaco Roberto Gualtieri ha annunciato almeno 4 tendoni per i clochard, che toccheranno zone complesse come Ostiense, San Pietro, Termini e Tiburtina. Proprio qui, in vista del Giubileo, sta emergendo un presentimento nei residenti: la creazione di una struttura d’emergenza per ospitare ulteriori clochard nella zona. Tutto in un quadrante già storicamente soggetto al problema dell’emergenza abitativa in strada, coi senzatetto arrivati a bivaccare davanti ai portoni delle case, fare i propri bisogni in strada e soprattutto occupare intere fette di marciapiede nella zona ferroviaria.

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