Non fa più notizia parlare dei malfunzionamenti della Roma-Lido (oggi Metromare sotto Cotral), ma sicuramente può essere buono analizzare come questa linea ferroviaria danneggi, forse anche irrimediabilmente, il turismo all’interno dei vari territori di Ostia. La linea carontiana non è un fenomeno che tocca solamente i lavoratori, gli studenti o i residenti locali: è anche una dinamica che influenza le vacanze di chi vorrebbe vedere il mare di Roma o le bellezze storiche e architettoniche del X Municipio.
Si prevede un’Estate da dimenticare sulla Roma-Lido
Siamo usciti da un weekend di fuoco sulla linea ferroviaria della Metromare, con la linea che è stata sospesa dalla prima serata del 30 giugno alla mattina di sabato primo luglio. Se Cotral ha messo in campo le navette per non lasciare isolata Ostia dal resto del mondo, resta come quei bus – almeno nelle ore serali – abbiano visto una sicurezza vacillante in direzione di Roma, con l’entrata a bordo di sbandati e personaggi che infastidivano gli altri passeggeri (probabilmente ubriachi).
Una ragazza che ci ha scritto per email, ci racconta il suo viaggio in navetta nella serata di venerdì: “Ho preso l’autobus delle 22 da Lido Centro per andare verso Piramide, ma è stata un’esperienza terrificante. Come sono salita a bordo, e con me altre ragazze e signore che non conoscevo, diversi uomini dall’accento straniero si sono avvicinati per infastidirci. Per affrontare il viaggio incolumi, con diverse ragazze che non conoscevo ci siamo sedute vicine, sperando che quei soggetti non si avvicinassero o ci creassero problemi come scese dal mezzo di trasporto”.
I malfunzionamenti dei treni e delle stazioni
Se in precedenza abbiamo elencati i problemi del weekend, rimangono quelli abituali legati alla Roma-Lido. Non solo l’utopia della “Roma a 15 minuti” promessa dal sindaco Gualtieri, ma anche la condizione di stazioni che, almeno fino a oggi, restano delle vere e proprie barriere architettoniche per le persone con disabilità motoria.
Secondo l’ultima stima del Comitato Pendolari Roma-Lido, peraltro effettuata stamattina alle 7, su 30 elevatori presenti sulla linea ferroviaria, oggi a non funzionarne ne erano addirittura 19. Per elevatori intendiamo gli ascensori, le scale mobili, gli elevatori per sollevare le persone con disabilità sulle scale. Insomma, oggi più della metà delle stazioni della Metromare sono, oggettivamente, inaccessibili a una persona con disabilità, in stato di gravidanza o con seri problemi fisici.
La qualità delle stazioni della Metromare
Se da una parte il Comune di Roma vuole aumentare il biglietto dei mezzi pubblici a 2 euro dal 2024, bisogna anche vedere che servizio viene offerto all’utenza per mettere in piedi questo impenno dei prezzi. Infatti, guardando alla qualità del servizio metro in confronto alle altre stazioni d’Italia e d’Europa, siamo parecchio indietro su tutta la Capitale. Non solo treni usurati e mai in orario, borseggiatrici che ormai sono le vere padrone della linea e le banchine da demofobia.
Oggi, a livello di efficienza, solo sulla Roma-Lido troviamo il 63,75% degli ascensori sulla linea inattivi o rotti. Un dato registrato dal Comitato Pendolari Roma-Lido lo scorso maggio 2023, che ben denota lo stato d’inefficienza di questa linea e di chi la gestisce. Se non fossero già gravosi questi numeri, in alcune giornate si raggiunge anche l’80% degli elevatori rotti o inattivi, rendendo di fatto le stazioni e tutta la linea inagibile alle persone con problemi motori o fisici.