Fermi i lavori dentro il cantiere per l’ascensore sul ponte pedonale di Ostia Antica: la denuncia di Gaetano Di Staso e Fortunato Carnevale

Da anni si parla di un ascensore per il ponte pedonale di Ostia Antica. Un progetto che il 31 maggio scorso ha visto l’installazione del cantiere, sorto lungo il vialetto della stazione ferroviaria. Peccato dei lavori all’interno dell’area non si sia visto nemmeno l’ombra, in operazioni di montaggio della struttura elettrica che potrebbero iniziare solo a partire dal mese di settembre prossimo. Tutto ciò con una passerella malridotta e il bar della zona che ha visto azzerarsi la clientela dall’apertura dell’area recintata.

I lavori per l’ascensore al ponte pedonale di Ostia Antica: a che punto ci troviamo?

A segnalare la situazione è Gaetano Di Staso, Presidente di Ecoitaliasolidale nel X Municipio. Quello di Ostia Antica potrebbe diventare l’ennesimo cantiere fantasma nella storia del X Municipio, in una situazione che rischia di stroncare le attività commerciali che vivono in simbiosi con il traffico dei pendolari alla stazione ferroviaria. Pur se il Comune di Roma ha aperto i cantieri alla fine di maggio scorso, le indiscrezioni vorrebbero una partenza dei lavori solo per il mese di settembre 2024.

Le amministrazioni comunali e municipali puntano ad avere l’opera in 14 mesi dall’inizio dei lavori all’interno del cantiere, anche se tutto fa emergere un certo pessimismo nel cuore dei cittadini. In 21 giorni di area recintata, gli operai si sono visti ufficialmente solo ieri. Sono intervenuti per ripristinare le recinzioni della stessa zona cantierata, visto come qualcuno lunedì notte aveva deciso di buttare giù le transenne.

Il danno alle attività commerciali nei pressi della stazione ferroviaria sulla Roma-Lido

A pagare lo scotto maggiore della chiusura della strada, è il chiosco bar del signor Fortunato Carnevale. La clientela forte del barista era legata agli automobilisti della via Ostiense, che fermandosi un secondo su via della Stazione di Ostia Antica trovavano il tempo per un caffè veloce o una bibita. Forse anche per la pigrizia della strada, in 20 giorni l’attività commerciale è finita in ginocchio: i clienti si sono azzerati, nonostante la presenza del grande – quanto problematico – parcheggio fuori la stazione ferroviaria.

Parlando con l’imprenditore, il ritorno economico del cantiere stradale è disastroso: in confronto allo scorso mese, questi giorni ha fatto il 40% in meno d’introiti. Se normalmente l’attività fruttava 700/800 euro al giorno, oggi i numeri sono drasticamente diminuiti: si parla di un incasso di appena 200/210 euro al giorno. Cifre che difficilmente riusciranno a salvare l’attività commerciale nel lungo periodo e se le cose non prenderanno una piega diversa, tenuto conto dei costi legati ai servizi, i fornitori e l’affitto della struttura.

Resta inoltre anomala la chiusura della strada. Nonostante i lavori inizieranno a settembre, come molteplici opere realizzate in vista del Giubileo, la strada è stata chiusa alla fine di maggio e con ben 4 mesi di anticipo: tempistiche dove l’imprenditore ha perso la sua storica clientela, oltre i turisti che vengono al Parco Archeologico di Ostia Antica con la Metro Mare. Una situazione estrema, specie se tra le 4 e le 5 del pomeriggio entrano nell’attività solamente 3 persone: noi del giornale, Gaetano Di Staso e un cliente abituale dell’attività di ritorno dal lavoro.

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