Raffaele Biondo denuncia dei materiali edili dati alle fiamme in uno stabilimento balneare di Ostia

Ostia, bruciano rifiuti sulla spiaggia: X Municipio fa intervenire la Guardia Costiera

Alcuni soggetti bruciano materiali edili all’interno di uno stabilimento balneare di Ostia: la vicenda denunciata dal consigliere Raffaele Biondo

Lavori illeciti all’interno di alcuni stabilimenti balneari di Ostia. E’ accaduto lunedì mattina, quando da un arenile si è levata una forte parete di fumo. Alcuni dipendenti della spiaggia, secondo il resoconto dei vigili urbani intervenuti sul sito, stavano bruciando dei rifiuti all’interno dell’area in concessione. Una situazione dove anche il X Municipio ha eseguito un sopralluogo, trovando diverse irregolarità sul piano dell’inquinamento ambientale e nelle condizioni di lavoro dei singoli operai.

Bruciati rifiuti nello stabilimento balneare di Ostia

Il grave episodio si è verificato nel quadrante di Ostia Levante, quando una nuvola di fumo si è levata da uno stabilimento situato sul lungomare Duilio. Una situazione segnalata intorno alle 10:30 del mattino da un cittadino, che passeggiando sul lungomare aveva visto il punto dove venivano dati alle fiamme i materiali edili e notava come il fumo denso rendeva difficile la respirazione, provocando anche fastidi alla gola e al naso.

L’intervento della Polizia Locale e la Guardia Costiera

Sul posto si è presentato il Presidente della Commissione Speciale del X Municipio Raffaele Biondo, che ha chiesto l’intervento della Polizia Locale di Roma Capitale e la Guardia Costiera per verificare la situazione all’interno dello stabilimento balneare. Nella brace, alcuni operai stavano bruciando della legna con dentro i chiodi: materiali che hanno bisogno di un trattamento specifico per essere distrutti, in una tipologia di lavoro che non può avvenire sulla spiaggia.

Le criticità emerse non si sono limitate solo all’episodio inquinante a pochi passi dal mare. All’esito del sopralluogo, è stato evidenziato come i lavoratori dello stabilimento operassero senza sistemi di sicurezza: buttavano i legni e i chiodi nella brace a mani nude, col rischio di procurarsi gravi bruciature o ustioni sul corpo. Gli agenti intervenuti, in queste ore, stanno verificando anche i contratti lavorativi che li lega alla società con la concessione dell’arenile.

Brace brucia materiali edili sulla spiaggia di Ostia
Rifiuti edili in fiamme sulla spiaggia di Ostia – ilmarforio.it

Le parole del consigliere Raffaele Biondo sull’episodio di Ostia

La vicenda all’interno dello stabilimento balneare è stata commentata dal consigliere Raffaele Biondo, testimone dell’infrazione compiuta sull’arenile lidense: «Tale situazione evidenzia ancora una volta lo stato di malversazione in cui si trova la gran parte dei siti balneari sottoposti a concessioni, peraltro scadute. È arrivato il momento di scardinare questa narrazione secondo cui i concessionari balneari difendono e tutelano i beni costieri meglio del pubblico e ‘danno da mangiare a tantissime famiglie’: accerteremo la situazione contrattuale di chi era presente, ma quel che è certo è che non si rispettano nemmeno i requisiti minimi di sicurezza del lavoro».

«Se il lavoro offerto dai balneari è quello che abbiamo visto oggi – ha proseguito Biondo –, è finita anche la favoletta per cui l’imprenditoria crea sana occupazione stagionale. Invitiamo tutti a tenere il punto a fianco delle istituzioni, denunciando fatti del genere, affinché la politica intervenga a tutela dell’ambiente e dei diritti delle cittadine e dei cittadini».

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