Il Tar dà ragione agli imprenditori balneari di Ostia, bocciando la gara per le concessioni demaniali indetta dal Comune di Roma: l’intervento di Sara Adriani

A Ostia qualcuno l’aveva detto: «I bandi per le concessioni balneari si areneranno nel giro di poche settimane». Mai previsione fu più giusta, col progetto di Roma Capitale che è stato sospeso a poco tempo dal suo annuncio in conferenza stampa e che vede bocciato al momento un disegno per cambiare volto al lungomare lidense. In quella che doveva essere una svolta amministrativa all’insegna di una crociata per la “legalità”, nella realtà dei fatti si è tradotta in una cocente bocciatura da parte del Tar laziale verso l’Assessore al Patrimonio Andrea Tobia Zevi e soprattutto il sindaco Roberto Gualtieri.

Il Tar del Lazio boccia il bando per le concessioni balneari a Ostia

Il Comune di Roma si trova ad affrontare la più grande disfatta sul piano delle crociate per la “legalità” dell’ultimo decennio, in una situazione che blocca completamente il progetto per le nuove concessioni balneari sul territorio lidense. Su 31 concessioni messe nell’avviso pubblico, è bastato che un imprenditore balneare contestasse facesse ricorso verso la gara d’appalto e soprattutto hanno evidenziasse delle carenze sul piano della trasparenza e in termini di sicurezze per investire sulle spiagge del X Municipio: le ambiguità sul rinnovo per gli anni successivi alla gestione della spiaggia, ma anche sull’ambigua iniziativa delle royalties.

Le parole dei balneari lidensi

Il Tribunale Amministrativo ha deciso di appoggiare le perplessità dei balneari lidensi, che nei fatti blocca le gare d’appalto per le concessioni balneari fino al 20 ottobre 2025. Una situazione comunque non rosea per gli imprenditori attivi coi propri stabilimenti, che comunque oggi si trovano davanti a un bando illegittimo e soprattutto nella condizione di non poter investire nemmeno per la manutenzione delle proprie strutture a pochi passi dal mare.

L’intervento della politica sulla bocciatura del bando per le concessioni balneari a Ostia

Sulla vicenda è intervenuta la consigliera del X Municipio di Fratelli d’Italia Sara Adriani: «Questa decisione del TAR mette in evidenza le criticità e le presunte illegittimità del bando di gara predisposto dall’Amministrazione comunale. La situazione creatasi ha generato un clima di incertezza per gli ex-concessionari, che si trovano ora in un limbo, indecisi tra la possibilità di continuare la gestione degli stabilimenti o di doverli lasciare. Tale incertezza impedisce loro di effettuare investimenti necessari per la manutenzione e l’ammodernamento delle strutture. Le conseguenze di questa situazione ricadono inevitabilmente sulla cittadinanza e sui turisti, che si trovano a fruire di servizi inadeguati e insufficienti. La mancata chiarezza sulla gestione degli stabilimenti balneari compromette la qualità dell’offerta turistica di Ostia, che ambisce a essere un punto di riferimento per il litorale romano».