Scene che straziano il cuore a Ostia: un anziano clochard immortalato a dormire in piena notte sul lungomare lidense e in balia del freddo
L’emergenza sociale colpisce ancora il territorio di Ostia. Lo sanno bene i residenti del territorio Ponente, che da diversi giorni hanno immortalato il giaciglio di un clochard a pochi passi dal mare. La persona dorme in punti di fortuna nella zona tra il lungomare Duca degli Abruzzi e Paolo Toscanelli, evidenziando come abbia la necessità di essere aiutato dalle istituzioni lidensi per trovare un riparo almeno nelle ore più fredde della notte.
Il clochard che fa piangere il cuore a Ostia Ponente
Sull’identità del signore, anziano e coi capelli bianchi, anche i residenti tra Nuova Ostia e il territorio di Ponente sanno veramente poco. Resta come, al di là della sua storia, la persona versi in una condizione di oggettiva difficoltà socio-economica. L’uomo è costretto a vivere a pochi passi dal mare, sdraiato sul manto dell’area pedonale e vicino al carrello dove tiene pochi oggetti personali. Il suo letto, al momento, è solo un vecchio cartone, con coperte bucate a coprirlo dal freddo e un sacco verdastro a fargli da cuscino.
La crociata dei residenti per chiedere servizi d’assistenza per l’uomo
Forse qualche cittadino, lontano dal pubblico, gli dona un po’ di soldi per sopravvivere e magari comprarsi da mangiare. Resta come, tutti quelli che lo vedono disteso sul lungomare Duca degli Abruzzi, dicono una cosa: «Quest’uomo non può vivere così. Soprattutto la notte, quando la sua persona si trova in balia del freddo invernale e la possibilità di essere aggredito da qualche soggetto in vena di bravate contro i più disperati: l’Amministrazione e i servizi sociali devono intervenire».
Sul lungomare lidense un fenomeno che non è isolato
Se l’episodio del senzatetto tra Nuova Ostia e Ponente fa discutere, dopo la pubblicazione delle foto sul gruppo Facebook di Ostia Informa, la situazione è tutt’altro che un unicum nel territorio lidense. Sulle spiagge libere, tra il lungomare Duca degli Abruzzi e Castel Fusano, i clochard hanno aperto le tende ormai da più di un anno sulla sabbia, trasformando queste aree potenzialmente turistiche in spazi di disagio sociale a pochi passi dal mare.