I residenti denunciano le condizioni di abbandono in cui versa il Parco Pietro Rosa di Ostia: rifiuti e spazzatura abbandonati nell’area giochi
Sul piano del decoro, Ostia forse vive il momento più basso della propria storia. Lo sanno bene i residenti di Lido Centro, con le aiuole comunali che sono purtroppo diventate delle sedi di bivacco per sbandati e soprattutto delle latrine a cielo aperto. La mancanza di controlli autorizza chiunque a fare quello che meglio crede, lasciando quintali di sporcizie e uno spettacolo indecoroso che ormai tutti i giorni appare agli occhi dei residenti della zona.
Parchi senza cura a Ostia: la situazione al Parco XXV Novembre 1884
Trascuratezza, droga, sballo e mancanza di sicurezza. La sera il Parco Pietro Rosa, oggi Parco XXV Novembre 1884, diventa un terreno dove devastarsi con droghe e alcol, ma soprattutto uno spazio inaccessibile ai residenti per evitare problemi. L’area giochi, destinata ai bambini, diventa uno spazio dove mangiare cibi, aprire torte e soprattutto consumare sostanze stupefacenti o alcol lontani dagli occhi delle forze dell’ordine. Condizioni che creano un degrado incredibile, soprattutto con quello che le famiglie trovano la mattina dopo coi propri bambini.
Le parole della mamma: “Qui la notte è una zona franca dove giovani si drogano e ubriacano”
Se un tempo alcuni volontari provavano a tamponare le superficialità dell’Amministrazione verso la cura del Parco Pietro Rosa, oggi interventi concreti per riqualificare questo spazio non se ne vedono. Domenica mattina, la signora Caterina ha trovato una situazione surreale all’interno dell’area giochi. Bottiglie di vodka in terra, oltre a uno degli scivoli apparecchiato come un tavolo e che vedeva all’interno addirittura cartoni dei dolci abbandonati.
Parchi senza cura a Ostia: lo scivolo diventa un gabinetto pubblico
Caterina, in un video fatto girare sui social network, mostra le condizioni disastrose di un altro scivolo a poca distanza. Il gioco, adibito ai bimbi piccoli, è diventato nella notte un gabinetto pubblico. Giovani, probabilmente in balia dell’alcol, hanno urinato sulle scale dell’installazione e la placca in alluminio, lasciando grosse le macchie. Qualche altro soggetto, in modo non curante verso un bene pubblico, ha anche defecato sotto la scala, lasciando tracce e soprattutto un odore bestiale.