L’assessore Fabrizio Ghera ha presentato il Piano Triennale del trasporto pubblico presso la Commissione Bilancio della Regione Lazio: ecco le novità
La Legge di Stabilità e il Bilancio sono attualmente all’esame del Consiglio della Regione Lazio e, se tutto procederà come previsto, saranno approvati dall’Aula a ridosso di Natale. Sul fronte dei trasporti, mobilità e infrastrutture, la scorsa settimana l’Assessore Fabrizio Ghera ha illustrato nel dettaglio il Piano Triennale, durante la seduta della Commissione Bilancio, presieduta da Marco Bertucci e dedicata alle audizioni degli assessori.
Piano Triennale per i trasporti nella Regione Lazio: agevolazioni tariffarie e Carta Tutto Treno
Confermato per il triennio 2025-2027, con un impegno di risorse pari a 18,76 milioni di euro, le agevolazioni tariffarie destinate alle categorie meno abbienti, alle forze dell’ordine e armate, e per la Carta Tutto Treno che permette, a chi ha già un abbonamento regionale Metrebus, di viaggiare per 12 mesi su intercity e treni freccia bianca che corrono lungo le stesse linee dei treni regionali spendendo, 500 euro per la prima classe e 150 euro per la seconda. La differenza tra l’abbonamento acquistato dagli utenti e il costo dello stesso viene messa dalla Regione. “Abbiamo cercato di inserire nelle nostre proposte dei parametri ISEE”, ha spiegato Ghera, “per recuperare risorse da impegnare eventualmente su altri interventi sempre di agevolazione tariffaria”.
Incremento Fondo Nazionale Trasporti
Grazie alla collaborazione tra il Presidente Francesco Rocca, l’Assessore al Bilancio Giancarlo Righini e Ghera stesso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Lazio riceverà nel 2025 un incremento tra i 16 e i 18 milioni di euro rispetto all’anno scorso. Tuttavia, l’Assessore ha sottolineato che il riparto del Fondo alle Regioni avviene ancora “in base a parametri obsoleti”, il che penalizza il Lazio, che riceve solo l’11% dei fondi pur avendo il 14% della popolazione nazionale.
Ma entro il prossimo 30 giugno, il Ministero si è impegnato a rivedere i calcoli riparametrando i livelli adeguati di servizio (LAS) per migliorare l’equità nella distribuzione del Fondo. E questo potrebbe portare a un ulteriore incremento significativo per il Lazio. “Un ricalcolo in base ai residenti, ai chilometri fatti, alla presenza di linee esercite direttamente dalle Regioni. È un riequilibrio matematico, non è che vogliamo togliere risorse agli altri. Anzi, vorremmo che tutti, in tutta Italia (noi amiamo tutta l’Italia), da Bolzano a Pantelleria, avessero un trasporto adeguato”, ha messo in evidenza Ghera, aggiungendo che il Lazio e la Lombardia sono le uniche Regioni che contribuiscono significativamente con i propri bilanci per garantire un servizio accettabile. “Ogni anno il Lazio, rispetto alle altre Regioni, contribuisce con il proprio bilancio per una cifra molto importante, quasi 344 milioni di euro, una cifra che ovviamente va calando con l’incremento del Fondo”.
240 milioni per il trasporto di Roma Capitale
Confermati i 240 milioni di euro per il Trasporto pubblico capitolino, con la disponibilità ad incrementare queste risorse. “Abbiamo fatto una nota, l’assessore Righini ed io, al Comune di Roma in cui davamo questa disponibilità ad aumentare, per la prima volta dopo tantissimi anni, in modo stabile, il contributo per Roma Capitale, come abbiamo fatto già l’anno scorso, quando il Consiglio regionale unanimemente ha votato un incremento per Roma Capitale per il fondo che, di fatto, viene portato a terra da ATAC e dalle società vincitrici dei bandi dei servizi privati, soprattutto nelle parti periferiche della città. Un altro tema, molto importante”, ha spiegato, “che ha un impatto anche sociale”.
Un incremento che serve “per dare una dignità maggiore al trasporto” ma anche “per evitare l’aumento della bigliettazione, del BIT in particolare”. BIT che “non viene preso solo dai romani, ma da tutte le persone che, per ragioni di lavoro o di studio, prendono il mezzo pubblico a Roma, che non sono solo romani”, ha aggiunto Ghera, “con l’aumento previsto dei flussi, in particolare in vista del Giubileo, si è lavorato per mantenere invariato il suo costo, evitando di gravare ulteriormente sui cittadini e sui pellegrini”. Ai 240 milioni si aggiungono i 10 milioni per la Roma-Giardinetti, infrastruttura passata completamente al Campidoglio, «fondamentale per i collegamenti locali». L’obiettivo è chiaro: continuare a lavorare per trovare le risorse necessarie che possano garantire alla Capitale un trasporto pubblico di qualità, capace di rispondere alle sfide future. “A questo si aggiungerà un’altra parte, che sarà la possibilità di lavorare per trovare le energie, le risorse per garantire a Roma le somme che servono per il trasporto pubblico locale”, ha concluso l’Assessore.
Unità di Rete nei Comuni: l’idea della Regione Lazio
“Abbiamo recentemente approvato un emendamento che proroga l’inizio delle unità di rete al 1° luglio 2025. Fino al 30 giugno, la Regione Lazio continuerà a finanziare il trasporto pubblico locale nei Comuni, con un contributo di 68,7 milioni di euro. Sarà una data epocale, perché il servizio, che oggi è erogato direttamente dai Comuni, passerà sotto la gestione di ASTRAL e delle società che vinceranno le gare per le Unità di rete, come previsto dalle leggi nazionali.” L’assessore ha poi aggiunto: “Cotral continuerà a garantire le linee extraurbane e interregionali, mentre il resto del servizio sarà riorganizzato a livello regionale. Questo passaggio permetterà di superare l’attuale frammentazione e consentirà una migliore distribuzione dei trasporti su tutto il territorio, ma richiederà certamente registrazioni, miglioramenti e collaborazione. Astral e le nuove società dovranno lavorare in sintonia con i Comuni e con le realtà locali che fino ad oggi avevano un servizio diretto.” È una riorganizzazione che “rappresenta un passo importante per garantire ai cittadini un servizio più efficiente e uniforme. Sarà fondamentale continuare a lavorare per assicurare un trasporto pubblico di qualità, soprattutto nei Comuni più piccoli, che beneficeranno di un sistema più strutturato”.
La nuova stazione Flaminio
Nel corso dell’audizione in commissione bilancio l’Assessore Ghera ha sottolineato un’importante svolta nella costruzione della nuova Stazione Flaminio della ferrovia ex concessa Roma-Viterbo, opera prima di competenza ATAC e oggi ad ASTRAL, i cui lavori sono fermi, ha ricordato, da 15 anni. Un ritardo dovuto a problemi statici legati a un immobile statale situato sopra l’area interessata ad ospitare la nuova stazione, che in passato ospitava il CNEL e attualmente l’Agenzia per gli affidi della Presidenza del Consiglio. “Siamo arrivati finalmente all’accordo di fare una gara tramite ASTRAL, reperire un immobile in centro per poter trasferire questo ufficio per il tempo dei lavori, per portarli avanti. Altrimenti non c’era soluzione”, ha spiegato. “C’è una somma di 700.000 euro per poter affrontare questa locazione e far fare la gara per trovare questo immobile, che è in corso, trovare finalmente una soluzione e poter dare dignità a Piazzale Flaminio, che ‒ come sapete ‒ è una piazza centrale molto importante, vicino a Piazza del Popolo, dove purtroppo questi lavori sono boccali da circa 15 anni”.
Alta Velocità in Provincia di Viterbo e Frosinone: le mosse della Regione Lazio
La Regione Lazio conferma, in collaborazione con Trenitalia, il proprio impegno per garantire le fermate dell’Alta Velocità nelle province di Viterbo e Frosinone, con le fermate di Orte e di Frosinone-Cassino, rispettivamente sulle tratte Roma-Milano e Napoli-Cassino. Come spiegato dall’Assessore, si tratta di un finanziamento di 5.602.000,80 euro, ora reso strutturale grazie a una norma introdotta nel 2023. “Non è più un rifinanziamento annuale e sperimentale, ma una misura stabile,” ha chiarito Ghera, “garantiamo alle due province un collegamento diretto e importante,” evidenziando come la misura avrà un impatto positivo non solo per le province interessate, ma per l’intera Regione.
Miglioramenti sulla Roma-Lido e Roma-Viterbo
Tornando alle condizioni disastrose delle ex concesse Roma-Lido e Roma-Viterbo, che ha ereditato al momento del suo insediamento, un tema particolarmente sentito, Ghera ha sottolineato il lavoro svolto da ASTRAL, con interventi che hanno già riscosso il plauso dei comitati dei pendolari. “Abbiamo concentrato gli sforzi sulle riparazioni e i collaudi degli impianti esistenti, ma per nuovi ascensori e infrastrutture occorrerà trovare ulteriori finanziamenti, in collaborazione con il Comune di Roma”, ha dichiarato. E ricordato le risorse stanziate per l’ammodernamento tecnologico di 3,5 milioni di euro nel 2025 e 2,1 milioni nel 2026, e quelle per i nuovi treni, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 69/2016, per un totale di 1,8 milioni di euro per l’anno 2025.
Rete ferroviaria della Regione Lazio
Per il potenziamento della rete ferroviaria regionale, sono stati stanziati 2,6 milioni di euro. Ghera ha sottolineato che i fondi utilizzati per le infrastrutture derivano interamente da risorse statali. “La Regione Lazio richiede costantemente l’incremento di questi finanziamenti per garantire opere di pronta realizzazione. RFI e Trenitalia sono già attivamente coinvolta, e continueremo a incalzarli per accelerare la pianificazione e l’esecuzione dei lavori”.
E proprio la scorsa settimana, il 13 dicembre, due giorni dopo l’audizione in commissione bilancio, l’Assessore ha avuto un incontro con le due società, che aveva richiesto con forza nelle scorse settimane, a fronte dei troppi disservizi riscontrati sulle ferrovie, soprattutto nei mesi di settembre e ottobre. Un punto rispetto al quale Rfi ha confermato di essere intervenuta con risultati positivi evidenziati dai primi dati di novembre e dicembre. A RFI e Trenitalia due società sono stati segnalati i guasti riscontrati sul servizio oltre al tema dei passaggi a livello, e sono state chieste delucidazioni in merito all’impatto che verrà generato, in termini di disservizi, dai numerosi cantieri di prossima apertura finalizzati all’ammodernamento della rete ferroviaria.
I vertici di Rfi hanno garantito un rafforzamento del presidio per gestire al meglio il funzionamento dell’infrastruttura, oltra ad una programmazione più efficiente degli interventi manutentivi. “Si è trattato di un incontro nel quale abbiamo condiviso con Rfi e Trenitalia la necessità di rafforzare qualunque iniziativa volta a mitigare i disagi sia per i guasti segnalati degli utenti ma anche per i cantieri di prossima apertura che impatteranno durante il Giubileo 2025. Occorre bilanciare l’esigenza di importanti interventi di miglioramento delle infrastrutture con la necessità di garantire ai cittadini il diritto alla mobilità e ai servizi pubblici annessi”, ha dichiarato al termine l’Assessore Ghera.
Nel Piano Triennale ci sono inoltre 6,7 milioni di euro per la realizzazione dei parcheggi nei Comuni, 3 milioni per il 2026, altrettanti nel 2027 e 700mila per il 2025, risorse che saranno distribuite, ha chiarito l’Assessore, tramite bando. A conclusione dell’audizione, Ghera ha ribadito l’importanza di una stretta collaborazione tra Regione, Comune di Roma e altre istituzioni per garantire il successo degli interventi previsti, specialmente in vista del Giubileo 2025. “Il nostro obiettivo è creare un sistema di trasporti più efficiente e sostenibile per tutti i cittadini del Lazio”, ha concluso.