L’estate di Ostia in balia del piattume e l’incuria: senza eventi sul territorio lidense, fa notizia solo il fortissimo stato di abbandono e degrado
Ostia dovrebbe essere un territorio turistico, che in questo periodo potrebbe fare notizia per le proprie attrazioni turistiche ed eventi d’intrattenimento capaci di attrarre i cittadini laziali nella nostra città. Un condizionale che risulta d’obbligo, considerato come siamo costretti a raccontare un’altra tipologia di storia per il territorio lidense. Quella di una zona balneare in balia dell’abbandono istituzionale, la mancanza dei servizi e soprattutto degli eventi per intrattenere la serata estiva di residenti e non.
L’estate senza eventi d’intrattenimento a Ostia
Il territorio di Ostia è il fantasma di quello che dovrebbe essere un territorio turistico balneare, dove concerti e attività della movida accolgono e intrattengono i turisti che vengono a trovarci. Nella realtà dei fatti, la zona lidense respinge il turismo e con la mancanza dei servizi disincentiva anche quel poco che potrebbe raccogliere con il Parco Archeologico e dalla presenza dei ristoranti di pesce con vista mare.
Mancano eventi culturali, ma soprattutto i mezzi per accendere Ostia nelle ore notturne. Siamo l’unico territorio turistico balneare che chiude la linea ferroviaria alle ore 21, in una fascia serale che – volendo e lavorandoci – potrebbe portarci una moltitudine di turisti dal Centro Storico di Roma. E’ bene sottolineare un concetto: se ci fosse la volontà politica d’investire realmente sul litorale del X Municipio.
Piazza Anco Marzio è la fotografia del declino lidense
Le ultime fotografie di Gaetano Di Staso (reporter e Presidente di Ecoitaliasolidale X Municipio) ben raccontano il drammatico momento di Ostia, con la storica Piazza Anco Marzio lasciata a un inesorabile declino. Non solo i clochard che dormono nel piazzale dalle 21:30 e in prossimità dei ristoranti, ma anche una zona dove manca la più piccola manutenzione tra il verde pubblico e le strutture estetiche come la scritta OstiamoR (oggi pericolante proprio al centro della piazza).
Rimane la voce dei commercianti, che attraverso gli introiti fotografano lo stato di degrado del centro di Ostia e provano a spiegare come l’incuria non sia un’alleata del commercio. Molteplici sono le lettere e le pec sottoposte al Comune di Roma, con gli “amici” dell’Amministrazione che hanno commentato queste segnalazioni come “non veritiere”, “ignoranti” e “farneticanti”. Intanto però parlano i fatti e le fotografie della nostra Città.
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