Il Comitato “Il Timone” interviene sul progetto per la realizzazione del Porto Turistico nel Comune di Fiumicino: ecco le ragioni del loro “Sì”.
Per il porto turistico di Fiumicino, ci sono cittadini che dicono “sì”. Se la tematica sta scaldando la scena politica fiumicinese e laziale, ci sono associazioni che ribadiscono la bontà del progetto urbanistico e quali migliorie porterà al Comune balneare fuori le porte di Roma. A intervenire è il Comitato “Il Timone”, che oggi rappresenta oltre 200 cittadini di Fiumicino e si batte per il proseguo del progetto sulle coste comunali.
Porto Turistico di Fiumicino: perché “Sì”
I cittadini che compongono il Comitato, si battono anzitutto per la riqualificazione dell’area del Faro. Uno spazio che, interessato dal progetto urbanistico del porto, vedrebbe finalmente quel rilancio per anni solo annunciato e mai messo in piedi concretamente. Il porto non solo si dimostra una struttura capace di migliorare tutto il territorio comunale, ma anche la possibilità di dare una nuova visione strategica a Fiumicino e guardare al benessere dei suoi cittadini.
Il progetto per il porto turistico di Fiumicino
Il progetto ideato dalla società Fiumicino Waterfront, non guarda all’edificazione e la cementificazione massiccia raccontata da diversi giornali locali. Si parla invece di un approccio sostenibile e soprattutto orientato verso il benessere dei residenti locali, in primis del lungomare fiumicinese. Il nuovo progetto promette di riqualificare aree oggi in profondo stato di abbandono e degrado, portando anche alla costruzioni di strutture per la cittadinanza: una zona ricettiva per il turismo, un parco pubblico per i cittadini, delle piste ciclabili moderne sul lungomare.
Un progetto che, nei fatti, terrà conto dell’impatto visivo e paesaggistico della zona, assicurando una crescita economica del territorio di pari passo con la tutela dell’ambiente.
Porto turistico di Fiumicino: la chiave economica del progetto
Il progetto, se realizzato, sarà anche una chiave economica per tutto il territorio comunale. Infatti dalle strutture che verranno create, si avranno nuove opportunità economiche e di lavoro in questi spazi. Tradotto in un linguaggio più semplice, si parla del contributo alla manutenzione dei luoghi pubblici e la creazione di nuovi posti di lavoro per i cittadini. Lavori che troveranno la propria azione nella sfera del turismo di mare. Il futuro porto di Fiumicino, qualora venisse fatto, si rivelerà un motore di crescita per il territorio e quelle zone che vi confinano.
Porto turistico di Fiumicino: le intenzioni sui problemi della viabilità
Il porto turistico di Fiumicino non porterà solamente una nuova struttura, dal grande potenziale economico, sul territorio. Questa promette di risolvere anche annali problemi del Comune, a cominciare dalla viabilità locale, ovvero una delle criticità maggiori di questo territorio. Ci sarà quindi un’adeguamento della viabilità, che di pari passo vedrà anche la realizzazione di opere per la compensazione del traffico locale e verso i territori limitrofi.
L’obiettivo non solo migliorerà la viabilità di tutto il Comune di Fiumicino, ma ridurrà le code sulle strade locali e offrirà un miglior accesso alla struttura portuale che sorgerà.
Porto turistico di Fiumicino: gli ostacoli da superare
Oggi c’è un importante ostacolo da superare per dare il via alla costruzione del porto turistico: l’approvazione della variante, oggi in corso di valutazione da parte degli Enti competenti. Il Comitato sottolinea ancora una volta la necessità e la bontà di questo progetto, ribandendo come serva agire in tempi brevi per il successo di una simile struttura.
